Migrantes: un fumetto sul tema dei rifugiati alla Fiera Internazionale Comics&Games 2023

30 Ottobre 2023 – Roma – “In Fuga. Le persone che scappano non sono tutte uguali”. Questo il titolo di un “romanzo grafico” rivolto ai giovani, utile ad affrontare con semplicità e immediatezza un mondo complesso come quello dei richiedenti asilo e rifugiati. Lo pubblica oggi la Fondazione Migrantes. La Graphic Novel (edita da Tau Editrice) destinata alle scuole medie e superiori, è un lavoro che mira a sensibilizzare gli studenti in merito alle disparità e ingiustizie di trattamento alle quali si devono assoggettare le persone che affrontano quelli che non sono mai viaggi di piacere, ma piuttosto vere e proprie fughe dal paese di origine, tema già trattato da Yagoub Kibeida e Sayed Hasnain nel volume  della Fondazione Migrantes il Diritto d’asilo 2022.

Questa Graphic Novel  ha coinvolto nella stesura definitiva diversi autori tra cui Cristina Molfetta, Chiara Marchetti, Duccio Faccini e Manuela Valsecchi. Attraverso la collaborazione con la Tau Editrice, la Fondazione Migrantes ha creato una pubblicazione dal linguaggio visivo e narrativo coinvolgente, grazie ai testi scritti da Emanuele Bissattini e alle illustrazioni di Valerio Chiola. Il risultato del lavoro è uno strumento educativo rivolto al vasto pubblico giovanile, sempre più abituato alla comunicazione per immagini.

“In Fuga. Le persone che scappano non sono tutte uguali” verrà presentato il 3 novembre a Lucca nell’ambito della Fiera Internazionale Comics&Games 2023 ospite dell’Arcidiocesi e contestualmente sarà disponibile in tutte le librerie e store online.

All’interno della Graphic Novel è presente un codice QR Code che permetterà di accedere a materiali di approfondimento. Attraverso lo stesso QR i ragazzi potranno lasciare i loro commenti e le loro suggestioni. Questo fumetto – si legge nell’introduzione – intende essere “solo il primo di una serie, per cui ogni reazione sarà utile per procedere in una maniera sempre più condivisa e partecipata. Ci teniamo a presentarvelo e speriamo poi che una volta che lo abbiate visto vi venga spontaneo diffonderlo. È uno strumento agile, profondo, ma anche esteticamente molto bello”.

 

 

 

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