Certini: l’esperienza di accoglienza e di integrazione vissute nelle comunità ecclesiali potranno esercitare una forza straordinaria di pressione culturale e politica

1 Giugno 2023 – Roma – “Oggi, di fronte alla crescita delle povertà di ogni genere, di fronte al folle aumento della produzione bellica, alle migliaia di migranti in fuga che perdono la vita nel nostro mare, occorre riscoprire il ruolo politico delle città, come declinato da Giorgio La Pira, il quale considerava la città come una grande casa e una grande famiglia”. Lo ha detto ieri Maurizio Certini, Consigliere del Centro Internazionale Studenti “Giorgio La Pira” di Firenze, intervenendo sul tema “Come costruire una cultura dell’accoglienza alla luce della Scrittura” all’incontro dei coordinatori etnici nazionali promosso dalla Fondazione Migrantes. Oggi, per Certini, legare la parola “accoglienza” alla parola “cittadinanza”, come ci propone Papa Francesco “ci richiama alla necessità di una politica-compito il cui compito strutturale è quello di favorire le condizioni per lo sviluppo di buone relezioni tra le persone e la costruzione del bene comune”. La cultura dell’accoglienza “apre alla cittadinanza, rispetta le identità: ha un benefico effetto politico ma anche ecclesiale; un effetto vasto, concreto, che guarda al futuro e può incidere sulle strutture della società, dandole qualità e umanizzandole”. Certini si è detto convinto che “l’esperienza di accoglienza e di reale integrazione vissute nelle comunità ecclesiali in questi anni potranno esercitare, man mano, una forza straordinaria di pressione culturale e politica sia a livello nazionale che internazionale”. Ad introdurre l’incontro il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo.

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