Bangladesh: il coronavirus miete la sua prima vittima in un campo profughi

3 Giugno 2020 – Milano – La pandemia raggiunge i luoghi più reconditi e quelli più svantaggiati. Una prima vittima di coronavirus è stata registrata in un campo di rifugiati rohingya in Bangladesh. La notizia è stata resa nota dalle autorità sanitarie locali. La persona deceduta aveva 71 anni e viveva nel campo di Kutupalong, il più grande del mondo. “È morto il 31 maggio ma solo la notte scorsa abbiamo avuto la conferma che si trattasse di Covid–19”, ha dichiarato un portavoce. Nei campi profughi del Bangladesh circa un milione di rohingya – la minoranza musulmana fuggita dalle persecuzioni in Birmania – vive in condizioni di pericolosa promiscuità e di povertà estrema. Finora 29 di loro sono risultati positivi al coronavirus in Bangladesh. Le condizioni di vita assai precarie nei campi possono rivelarsi un tremendo veicolo di propagazione del virus.

 

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