Papa Francesco: in Siria si “consuma un’immane tragedia”

23 Febbraio 2020 –

Bari – “Mentre siamo riuniti qui a pregare e a riflettere sulla pace e sulle sorti dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo, sull’altra sponda di questo mare, in particolare nel nord-ovest della Siria, si consuma un’immane tragedia”. Lo ha detto papa Francesco da Bari prima della recita della preghiera mariana dell’Angelus: “dai nostri cuori di pastori si eleva un forte appello agli attori coinvolti e alla comunità internazionale, perché taccia il frastuono delle armi e si ascolti il pianto dei piccoli e degli indifesi; perché si mettano da parte i calcoli e gli interessi per salvaguardare le vite dei civili e dei tanti bambini innocenti che ne pagano le conseguenze”. Da qui la preghiera al Signore “affinché muova i cuori e tutti possano superare la logica dello scontro, dell’odio e della vendetta per riscoprirsi fratelli, figli di un solo Padre, che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi” e “invochiamo lo Spirito Santo perché ognuno di noi, a partire dai gesti di amore quotidiani, contribuisca a costruire relazioni nuove, ispirate alla comprensione, all’accoglienza, alla pazienza, ponendo così le condizioni per sperimentare la gioia del Vangelo e diffonderla in ogni ambiente di vita”. Il Papa ha voluto anche ringraziare tutti i Vescovi e quanti hanno partecipato all’incontro promosso dalla Cei e al quale hanno preso parte i vescovi cattolici dell’intera area del Mediterraneo. Un ringraziamento a “coloro – e sono tanti! – che in diversi modi hanno lavorato per la sua buona riuscita. Grazie a tutti! Avete contribuito – ha concluso – a far crescere la cultura dell’incontro e del dialogo in questa regione così importante per la pace nel mondo”. (Raffaele Iaria)

Temi: