Papa Francesco: ricevere, accompagnare, promuovere e integrare i criteri quando si parla di immigrazione

9 Agosto 2019 – Roma – Parla a tutto campo Papa Francesco questa mattina in una intervista al quotidiano “La Stampa” e sul tema migranti dice che “mai bisogna tralasciare il diritto più importante di tutti: quello alla vita. Gli immigrati arrivano soprattutto per fuggire dalla guerra o dalla fame, dal Medio Oriente e dall’Africa. Sulla guerra – aggiunge intrvistato da Domenico Agasso – dobbiamo impegnarci e lottare per la pace. La fame riguarda principalmente l’Africa. Il continente africano è vittima di una maledizione crudele: nell’immaginario collettivo sembra che vada sfruttato. Invece una parte della soluzione è investire lì per aiutare a risolvere i loro problemi e fermare così i flussi migratori”. I criteri da seguire, secondo il pontefice sono ricevere, accompagnare, promuovere e integrare. Le porte “vanno aperte, non chiuse”. Allo stesso tempo, i governi “devono pensare e agire con prudenza, che è una virtù di governo. Chi amministra è chiamato a ragionare su quanti migranti si possono accogliere”. E quando il numero di persone superiore alle possibilità di accoglienza la soluzione è il dialogo con gli altri Paesi: . “ci sono Stati che hanno bisogno di gente, penso all’agricoltura. Ho visto che recentemente di fronte a un’emergenza qualcosa del genere è successo: questo mi dà speranza”. Il papa parla poi di creatività: “per esempio, mi hanno raccontato che in un paese europeo ci sono cittadine semivuote a causa del calo demografico: si potrebbero trasferire lì alcune comunità di migranti, che tra l’altro sarebbero in grado di ravvivare l’economia della zona”.

 

 

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