Assistenza sanitaria per cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) extra Ue: dalla Camera il primo “sì”

28 Novembre 2025 – La Camera ha approvato il 27 novembre scorso con 162 voti a favore, 1 contrario e 29 astenuti la proposta di legge in materia di assistenza sanitaria in favore dei cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), residenti in Paesi che non appartengono all’Unione europea e non aderiscono all’Associazione europea di libero scambio. Il testo passa ora al Senato.

Il provvedimento interviene su una questione rimasta irrisolta per anni: la difficoltà, per chi vive stabilmente all’estero, di mantenere un legame effettivo con il Servizio sanitario nazionale. Oggi, infatti, l’iscrizione all’Aire – pur essendo un obbligo e la condizione necessaria per accedere a diritti consolari fondamentali – comporta automaticamente la perdita della tessera sanitaria e dell’assistenza continuativa in Italia, salvo le sole prestazioni urgenti garantite un massimo di novanta giorni. La normativa vigente finisce dunque per rappresentare un vero disincentivo all’iscrizione anagrafica, con conseguenze che incidono su più ambiti della vita civile.

In questo modo, invece, chi vive all’estero potrà nuovamente avere un medico di base e un accesso ordinato alle prestazioni del servizio sanitario durante i rientri nel Paese. L’accesso al Ssn sarà però subordinato al pagamento di un contributo annuale. Il testo approvato fissa la quota a duemila euro all’anno, non frazionabili, con decorrenza dalla data di rilascio della tessera sanitaria
nazionale. (fonte: Agenzia 9 Colonne)

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