Ucraina: utilizzare beni confiscati per accoglienza dei profughi

4 Aprile 2022 – Roma – Il Capo dipartimento per le libertà civili e per l’immigrazione, Francesca Ferrandino, ha adottato, d’intesa con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità organizzata, le linee guida previste dal protocollo d’intesa, sottoscritto lo scorso 25 marzo, per promuovere l’utilizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata per finalità di accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina, sia di quelli in gestione dell’Agenzia che di quelli destinati ai comuni. Nel primo caso, le linee guida prevedono che il direttore dell’Agenzia, con proprio decreto, metta  a disposizione dei prefetti i beni immediatamente disponibili o in un tempo stimato di 15 giorni in seguito alle attività di verifica svolte dalle prefetture interessate e sulla base dell’elenco proposto dalla stessa Agenzia.

Nelle strutture assegnate le prefetture potranno realizzare dei centri di accoglienza straordinaria (CAS) con la sottoscrizione di accordi di collaborazione con le amministrazioni comunali o individuando un ente gestore per l’affidamento dei servizi di accoglienza.

Con riferimento ai beni confiscati già destinati ai comuni, l’Agenzia provvederà a trasmettere alle prefetture e all’Anci l’elenco dei beni confiscati già destinati agli enti locali e potenzialmente fruibili per l’accoglienza dei profughi ucraini, individuati a seguito della ricognizione svolta in raccordo tra prefetture e enti locali titolari.

 

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