17 Gennaio 2022 – Madrid – Oltre 40 persone risultano disperse dopo che un gommone con migranti a bordo è naufragato domenica in acque marocchine sulla rotta per le isole Canarie, secondo un calcolo fornito da alcune ong, tra cui Caminando Fronteras. Le autorità marocchine, intervenute sul luogo della tragedia, hanno trovato 10 superstiti e due cadaveri, secondo quanto confermato all’ANSA da una portavoce del servizio di salvataggio marittimo spagnolo, che ha ricevuto un avviso di Rabat a riguardo. Helena Maleno, attivista di Caminando Fronteras, ha spiegato che l’imbarcazione naufragata è partita nella notte tra sabato e domenica dalla zona del Parco Naturale di Khenifiss, nella zona di Tarfaya, con 53 persone a bordo, secondo il racconto di familiari di alcuni dei migranti a bordo. Si tratta di migranti provenienti da diversi Paesi dell’Africa sub-sahariana. “Non è il primo naufragio in quell’area”, ha aggiunto l’attivista, “è una zona molto rocciosa, dove a volte le imbarcazioni risultano danneggiate poco dopo la partenza”. Intanto, il servizio di salvataggio marittimo spagnolo ha avviato nelle ultime ore un’operazione per trarre in salvo una sessantina di persone, avvistate su un’imbarcazione al largo delle Canarie. Da parte sua, il servizio per le emergenze regionale ha reso noto di aver assistito nelle ultime ore 74 migranti, tratti in salvo la scorsa notte da un’imbarcazione. Si trovavano tutti “in buone condizioni di salute”. Anche nelle giornate precedenti ci sono stati diversi sbarchi sull’arcipelago.


