8 Aprile 2021 –
Roma – Da una ricerca in quattro istituti di istruzione superiore a Dakar, realizzata dalla Cooperativa Sophia emerge che più del 90% degli studenti vuole intraprendere la strada della migrazione per il proprio futuro. Dai questionari – fa sapere al cooperativa – emerge però che gli studenti non conoscono i dati del fenomeno migratorio, sono ignari delle norme che regolamentano l’immigrazione in Europa e non hanno informazioni adeguate e attuali sui rischi connessi all’immigrazione irregolare. Secondo i docenti, la disinformazione è legata ad una carente offerta formativa scolastica sul tema, al punto che essi stessi hanno espresso il desiderio di essere formati sul fenomeno migratorio.
Sophia è una cooperativa che si dedica al tema dell’immigrazione fin dalla fondazione nel 2013 ed ha sentito il desiderio di portare in Senegal e in Guinea un progetto educativo rivolto agli studenti, laddove è forte la spinta ad emigrare. “Educare senza confini ha lo scopo di accrescere la conoscenza del fenomeno della migrazione fra gli studenti, erogando laboratori formativi sulle reali condizioni di chi parte e arriva, sui rischi del viaggio in condizioni di clandestinità, sulle tratte pericolose che la stragrande maggioranza delle persone affronta per raggiungere l’Occidente”, spiegano i promotori evidenziando che la ricerca, condotta lo scorso anno, ha dimostrato che gli studenti sono in possesso di “informazioni distorte ed edulcorate riguardo il fenomeno migratorio: i racconti di chi ce l’ha fatta sono spesso lontani dalla realtà e nascondono le difficoltà affrontate durante il viaggio per non destare preoccupazione nelle famiglie di origine”. Questa disinformazione però “non deriva da una mancanza di interesse per il fenomeno: la maggior parte dei ragazzi infatti ha dichiarato di informarsi principalmente attraverso internet e la televisione. La viva attenzione per il fenomeno migratorio si è manifestata del resto durante gli incontri del progetto dove gli studenti hanno posto numerose domande ai formatori riguardanti la vita nei paesi di arrivo e le condizioni della traversata. Il desiderio di lasciare il proprio paese però non deriva da condizioni di povertà: quasi il 40% dei ragazzi infatti ha dichiarato di voler emigrare per continuare o perfezionare gli studi e trovare migliori posizioni lavorative. Tuttavia il problema principale emerso è la mancata conoscenza degli aspetti legali e dei pericoli della traversata: infatti solo il 30% degli studenti ha mostrato di essere a conoscenza del documento valido per vivere in Europa e delle vie per ottenerlo, mentre la maggior parte ha dimostrato di sottostimare le difficoltà del viaggio”.
Dai risultati della ricerca e dall’esperienza in Senegal è emersa in Sophia la volontà di progettare attività formative in più ampia scala, con attenzione particolare alla formazione dei docenti, in modo da costruire una comunità educante che abbia a cuore il destino dei giovani. Il successo del progetto in Senegal ha posto le basi per una nuova edizione ad Aprile 2021 in Guinea nella quale saranno coinvolti 750 studenti di una scuola di Conakry, la capitale.


