Alarm Phone: oltre 200 persone in pericolo in mare

3 Novembre 2020 – Milano – Circa 900 persone arrivate a Lampedusa e oltre 200 in pericolo in acque Sar maltesi nelle ultime ore. “Tre barche in pericolo: due con a bordo 65 migranti ciascuna e la terza con 85 persone. Stanno imbarcando acqua e chiedono aiuto. Abbiamo allertato le autorità e ci aspettiamo il lancio di un’operazione di soccorso”, scrive Alarm Phone, il servizio di assistenza telefonica, su Twitter. Sono dati allarmanti quelli che arrivano dal mare. A Lampedusa non si registravano così tanti arrivi da mesi: gli ultimi tre, ieri mattina, hanno portato sull’isola 200 persone. Nella notte tra domenica e lunedì, invece, si sono registrati 12 sbarchi per circa 670 migranti. Le operazioni di soccorso sono state coordinate dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Tre imbarcazioni sono riuscite ad arrivare direttamente sulla terraferma e i migranti sono stati bloccati dai carabinieri. Tutti sono stati portati all’hotspot dove sono stati sottoposti a tampone anti-Covid.

Intanto non si fermano le partenze dal Nord Africa. Quattro migranti tunisini a bordo di un gommone in difficoltà sono stati soccorsi ieri pomeriggio da un’unità della Marina militare di Tunisi. “I quattro, di età compresa tra i 21 e i 27 anni – spiega il ministero della Difesa di Tunisi – hanno dichiarato di essere salpati ieri dal Golfo di Tunisi nel tentativo di raggiungere illegalmente l’Italia”. Le autorità tunisine hanno inoltre tratto in arresto sessantacinque persone all’interno dei porti di Tunisi nell’intento di imbarcarsi di nascosto su navi commerciali dirette verso Paesi europei. E ancora, “più di 370 migranti sono stati intercettati e rimpatriati a Tripoli, in Libia, oggi (ieri, ndr). Un totale di sei barche che trasportavano uomini, donne e bambini ha tentato di attraversare il mar Mediterraneo nelle ultime 24 ore. Tutti sono stati portati in detenzione arbitraria” scrive una portavoce dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni in Libia, su Twitter.

Almeno 480 persone, infine, sono morte o disperse in seguito a naufragi avvenuti al largo delle coste del Senegal, nell’ultima settimana, informa l’Ong Alarm Phone, che segnala il crescente utilizzo della cosiddetta ‘rotta atlantica’, quel tratto di mare che dal Senegal spinge i migranti a intraprendere viaggi rischiosi per raggiungere le Isole Canarie, territorio spagnolo e dunque europeo. Secondo l’Oim, in totale nel 2020 le Isole Canarie hanno accolto 11.000 migranti, a fronte dei 2.557 dello stesso periodo del 2019. (D.Fas.)

 

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