Lamorgese: L’UE “è chiamata, anche sull’immigrazione, a dare risposte chiare ed efficaci alle aspettative dei cittadini europei”

13 Ottobre 2020 – Roma – L’Unione europea (Ue) “è chiamata, anche sull’immigrazione, a dare risposte chiare ed efficaci alle aspettative dei cittadini europei”. Lo ha detto nei giorni scorsi il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dal Viminale al termine dell’incontro in videoconferenza del Consiglio Affari Interni dell’Unione, durante il quale i 27 ministri dell’Interno Ue insieme con il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas e la commissaria per gli Affari interni Ylva Johansson, hanno avviato un primo esame del nuovo Patto europeo su asilo e immigrazione presentato di recente dalla Commissione europea.

Pur apprezzando “gli elementi di discontinuità” del nuovo patto, “siamo all’inizio di un lungo percorso e di un negoziato assai complesso che, da parte dell’Italia, non può prescindere da un chiaro superamento del principio di responsabilità dello Stato membro di primo ingresso”, ha detto il ministro spiegando che “assieme ai colleghi di Spagna, Grecia, Cipro e Malta abbiamo riconosciuto l’esigenza di un approccio comune costruttivo che, tuttavia, valorizzi a livello negoziale la nostra specificità di Stati membri di frontiera esterna marittima”. L’auspicio del ministro è quindi che “i negoziati entrino subito nelle realtà affrontate quotidianamente da questi Paesi per arrivare a nuove procedure che siano effettivamente applicabili”.

 

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