Papa Francesco prega per gli infermieri, esempio di eroismo

12 Maggio 2020 – Città del Vaticano – Papa Francesco ha pregato oggi per gli infermieri, esempio di eroismo in questo tempo di pandemia “Oggi è la Giornata degli infermieri. Ieri ho inviato un messaggio. Preghiamo oggi per gli infermieri e le infermiere, uomini, donne, ragazzi e ragazze, che hanno questa professione, che è più di una professione, è una vocazione, una dedizione. Che il Signore li benedica. In questo tempo della pandemia hanno dato esempio di eroicità e alcuni hanno dato la vita. Preghiamo per le infermiere e gli infermieri” ha detto introducendo la celebrazione a Casa Santa Marta.

Nell’omelia ha parlato della pace. Il Signore – ha detto il Papa – prima di andarsene dà il dono della pace. “Non si tratta della pace universale, la pace senza guerre che noi desideriamo, ma la pace del cuore. Il Signore – ha detto il pontefice – la dà non come la dà il mondo. Sono paci diverse. Il mondo ti dà la pace interiore come un tuo possesso, come una cosa tua che ti isola dagli altri, è un tuo acquisto, e tu ti chiudi in quella pace: è una pace per sé stessi, ti rende tranquillo e felice ma ti addormenta e anestetizza. È un po’ egoista”. La pace di Gesù “ti mette in movimento, non ti isola, ti fa andare dagli altri, ti mette in comunicazione. La pace di Gesù è gratuita, è un dono, è feconda, ti porta sempre avanti”.

Per papa Francesco “se anche nei momenti difficili resto nella pace, quella è la pace del Signore, che è piena di speranza e guarda il cielo, la pace definitiva”. E dopo aver citato una lettera di un sacerdote ha sottolineato che la pace che ci dà Gesù è “una pace per oggi e per il futuro, è iniziare a vivere il cielo, con la fecondità del cielo. Non è anestesia, l’altra sì: e quando la dose di anestesia finisce ne prendi un’altra e poi un’altra ancora. La pace di Gesù è definitiva, feconda e contagiosa, non è narcisistica come quella del mondo, perché guarda il Signore. L’altra guarda sé stessi”.

R.I.

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