Papa Francesco rivolge un pensiero all’Europa e all’Africa

10 Maggio 2020 – Città del Vaticano – Questa mattina, al termine della preghiera del Regina Coeli dalla Biblioteca del palazzo apostolico, papa Francesco ha voluto rivolgere un pensiero all’Europa e all’Africa. “All’Europa, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Schuman, del 9 maggio 1950. Essa – ha detto – ha ispirato il processo di integrazione europea, consentendo la riconciliazione dei popoli del continente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, e il lungo periodo di stabilità e di pace di cui beneficiamo oggi. Lo spirito della Dichiarazione Schuman non manchi di ispirare quanti hanno responsabilità nell’Unione europea, chiamati ad affrontare in spirito di concordia e di collaborazione le conseguenze sociali ed economiche provocate dalla pandemia” . E poi all’Africa, perché il 10 maggio 1980, quarant’anni fa, San Giovanni Paolo II, durante la sua prima visita pastorale in quel continente, “diede voce al grido delle popolazioni del Sahel, duramente provate dalla siccità. Oggi mi congratulo con i giovani che si stanno impegnando per l’iniziativa ‘Laudato Si’ Alberi’. L’obiettivo – ha detto il Papa – è piantare nella regione del Sahel almeno un milione di alberi che andranno a far parte della ‘Grande Muraglia verde d’Africa’”. Da qui l’auspicio che “in tanti possano seguire l’esempio di solidarietà di questi giovani”.

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