26 Luglio 2019 – Roma – “Ripristinare immediatamente le operazioni di ricerca e soccorso in mare”; “attivare un piano di evacuazione dei migranti dalla Libia, dove la loro vita è in pericolo a causa di violenze e soprusi che sono prassi quotidiana”; “prevedere percorsi di ingresso legale in Europa per i migranti oggi costretti a dover ricorrere al traffico di essere umani in assenza di vie sicure e regolamentate” e “aprire canali umanitari per chi scappa da guerre, persecuzioni ed estrema povertà e ha diritto a chiedere protezione e accoglienza in Europa”. Lo chiede il Centro Astalli dopo la notizia di un nuovo naufragio che ha coinvolto circa 300 persone e che registra un centinaio di dispersi come riferiscono i superstiti riportati in Libia.
Il Centro Astalli, esprime “profondo cordoglio” per le vittime e “preoccupazione per la sorte dei migranti riportati in Libia, paese in guerra e quindi porto non sicuro”.


