Mattarella: Italiani all’estero rendono il nostro Paese protagonista nel mondo

22 Luglio 2019 – Roma –E’ la prima volta, da quando la Dante è stata fondata, che il suo congresso avviene fuori dal territorio italiano. E non è certo un caso che questo avvenga in Argentina, Paese da sempre legato all’Italia, anzitutto per il gran numero di suoi cittadini di origine italiana; per i tanti italiani che vi sono immigrati, e i loro discendenti”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in un messaggio ai partecipanti dell’83° Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri che si è svolto a Buenos Aires dal 18 al 20 luglio. Il Capo dello Stato ha quindi rivolto “un pensiero affettuoso” ai tanti “figli, e nipoti, di italiani, che vivono, con orgoglio, e con grande passione, l’attaccamento alla Madrepatria. L’Italia vi vuol bene, vi apprezza molto; e vi ha sempre presenti”, ha scritto sottolineando che la “Patria non si esaurisce nel suo territorio: è un ideale, un sentimento di appartenenza: a una storia, a una cultura, a una tradizione, a un sistema di valori. Ci si può sentire – ed essere – italiani, pur essendo lontani migliaia di chilometri. Circostanza, questa, ormai, non più di ostacolo a una relazione intensa e costante. Si può, inoltre, essere amici dell’Italia, amando, conoscendo e coltivando la sua arte, la sua cultura, la sua musica, la sua cucina; e praticando la sua lingua. La globalizzazione, per un verso, rende i soggetti nazionali più piccoli. Ma, d’altro lato – aggiunge Mattarella –  proietta idee, culture, consuetudini e prodotti dell’ingegno e dell’arte, in uno spazio, immensamente più vasto. In questo spazio, di dimensioni planetarie, e di grande dinamismo, la lingua italiana può trovare, e trova, ulteriore impulso e ancor maggiore interesse. Si tratta di una sfida affascinante; e ineludibile”. Per il Presidente della repubblica Italiana “Italiani, e amici dell’Italia, all’estero, rendono il nostro Paese ancor più suggestivo; e più protagonista nel mondo”. (Raffaele Iaria)

 

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