Migrantes Porto Santa Rufina: una preghiera in suffragio per le vittime in Sri Lanka

28 Maggio 2019 – Porto Santa Rufina – E’ passato poco più di un mese da Pasqua, il giorno in cui i cristiani celebrano la vittoria di Cristo sulla morte.

La Pasqua di quest’anno ha messo davvero di fronte agli occhi dei cristiani e del mondo intero le conseguenze di una fede vera e scomoda. Sono ancora vive nella memoria le scene degli attentati in Sri Lanka: chiese distrutte e luoghi frequentati da viaggiatori sono stati rasi al suolo nel giorno più importante per i seguaci di Cristo.

La diocesi di Porto–Santa Rufina ha sofferto con la Chiesa di Colombo per le morti di persone innocenti.

Con molti srilankesi, sacerdoti e laici, ci sono stati tanti incontri e momenti di scambio culturale e religioso. Un dolore vissuto in prima persona dagli srilankesi presenti in diocesi. La numerosa comunità singalese si ritrova presso le Suore Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore in zona Cassia per la celebrazione domenicale e altre feste tradizionali, con l’assistenza di un sacerdote incaricato dal vescovo.

Il cordoglio del vescovo, Mons. Gino Reali,  pronunciato a Cesano nella domenica della Risurrezione, rivolto al cardinale Ranjith e alla sua Chiesa, ha detto con chiarezza una verità che noi

cristiani occidentali spesso ignoriamo: “Dobbiamo essere sinceri con noi stessi. La fede in Cristo, morto e risorto, oggi ci viene mostrata da questi nostri fratelli, e da quelli che vivono nei cosiddetti paesi del Terzo mondo”.

La diocesi di Porto Santa Rufina si è impegnata da subito offrendo un aiuto concreto alla Chiesa di

Colombo, per esprimere con i fatti la fraternità ai fratelli srilankesi.

Martedì prossimo il vescovo presiederà una Messa di suffragio per le vittime degli attentati. Assieme alla comunità srilankese tutti i fedeli sono invitati a partecipare alla celebrazione che si terrà nella Cattedrale dei Sacri cuori di Gesù e Maria alle 18.30 (Enzo Crialesi – Direttore Migrantes Porto Santa Rufina)

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