Al Maggio fiorentino l’Orchestra del Mare con Brunello e Krylov. In concerto con gli strumenti ricavati dai legni delle barche dei migranti

11 Dicembre 2025 – Domenica 14 dicembre 2025 alle ore 20, nella Sala Mehta del Teatro del Maggio, il concerto dell’Orchestra del Mare composta per l’occasione dal violoncellista Mario Brunello, il violinista Sergej Krylov e i musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana della Scuola di Musica di Fiesole. L’ensemble utilizza strumenti ricavati dai legni delle barche dei migranti e realizzati dalle persone detenute del carcere di Milano-Opera nell’ambito del progetto “Metamorfosi” della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, che è la promotrice del progetto.

I maestri Brunello e Krylov diventeranno dunque “ambasciatori” di questa iniziativa che pone al centro il dramma contemporaneo dei migranti e la necessità di rendere concreto, all’interno delle carceri, l’articolo 27 della Costituzione italiana secondo il quale “…le pene non possono consistere in trattamenti disumani ma devono tendere alla rieducazione del condannato”.

“L’Orchestra del Mare – spiega il presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca Mondadori – cerca di trasformare ciò che viene ritenuto, come diceva papa Francesco, scarto, in armonia e speranza: barche destinate a essere rottamate, persone migranti che scappano dalla fame e dalla guerra, e infine persone detenute che trasformano questo legno in strumenti musicali. Sono grato al Maggio Fiorentino per dare voce a tutto questo”.

Il ricavato della serata sostiene il progetto Metamorfosi – il cui esito è l’Orchestra del Mare – aiutando a finanziare non solo i laboratori di liuteria nelle carceri di Opera e Secondigliano, ma anche quelli di Rebibbia e Monza, dove con i legni delle barche vengono realizzati anche oggetti di carattere sacro, come i rosari. Tutte le persone detenute che lavorano al progetto sono assunte in coerenza con l’articolo 27 della Costituzione Italiana.

Al concerto sarà presente anche il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo. L’organismo della Conferenza episcopale italiana che si occupa di mobilità umana ha recentemente presentato la IX edizione del suo Report sul diritto d’asilo, che include tra gli altri contributi anche uno studio – “Traslatio navis” – proprio sulla trasformazione e il riutilizzo dei resti delle imbarcazioni dei migranti in Italia, che diventano così delle “reliquie moderne”, contribuendo anche al processo di rielaborazione del lutto.

Liutai dell'Orchestra del Mare
(foto: Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti)

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