3 Ottobre 2025 – 3 Ottobre 2025 – “I migranti, che non si sono arresi alle guerre, ai cambiamenti climatici, alla fame e alla sete sono dei testimoni, messaggeri di speranza”. Scrive così S.E. mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, nel suo articolo sul mensile Vita Pastorale in occasione della celebrazione concomitante della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato e del Giubileo dei migranti e del mondo missionario (4-5 ottobre 2025).
“I migranti cristiani tra noi – continua mons. Perego nel testo -, con la loro esperienza di fede, rafforzata nel viaggio, possono essere protagonisti di ‘percorsi di fede nuovi’, inediti nelle nostre Chiese”. Inoltre, “l’incontro delle nostre Chiese con migranti di altre Chiese – in Italia sono presenti 1.500.000 di fedeli delle Chiese ortodosse e 300.000 delle Chiese riformate – e religioni – 1.600.000 di fedeli delle diverse tradizioni islamiche, 180.000 buddisti, 200.000 induisti e sikh – possono accompagnare anche a un rinnovato cammino ecumenico e a dialoghi interreligiosi”.
Migliaia di pellegrini – immigrati in Italia, rifugiati e richiedenti asilo, emigrati italiani, gente dello spettacolo viaggiante e dei popoli rom, sinti e camminanti, accompagnati da chi quotidianamente ne ha cura pastorale – si stanno riunendo a Roma per due giorni di preghiera e condivisione che culmineranno domenica 5 nella S. Messa con Leone XIV in piazza San Pietro e, nel pomeriggio, in una grande “Festa dei popoli” per tutta la città, nei Giardini di Castel S. Angelo.



