30 Aprile 2025 – Lo scorso 1° maggio si è svolto come ogni anno a Padova presso la basilica di Sant’Antonio il raduno nazionale degli srilankesi in Italia. Quest’anno è stato il 27° raduno nazionale e ha visto la partecipazione di oltre 13.000 persone provenienti da tutta Italia, cattolici e non, per omaggiare e ringraziare Sant’Antonio per le tante grazie ricevute. In Sri Lanka, infatti, la devozione a s. Antonio è molto sentita.
La solenne Eucarestia di ringraziamento che si è svolta in lingua cingalese e tamil è stata presieduta da S. Em. il signor Cardinale Malcolm Ranjith, arcivescovo metropolita di Colombo, e concelebrata da mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, da don Sanjeewa Mendis, neo coordinatore nazionale per la pastorale degli srilankesi in Italia e dagli oltre 25 cappellani srilankesi che operano in tutta Italia.
Ogni anno sotto la supervisione del coordinatore nazionale, l’organizzazione della S. Messa è affidata a una comunità; quest’anno è toccata alla comunità srilankese di Milano.
Durante l’omelia il cardinale ha ricordato il caro pontefice defunto definendolo un “pastore giusto” che è stato con il suo gregge “fino alla fine”: “Papa Francesco amava molto lo Sri Lanka e ci diede la grazia della sua visita nel 2015”, ha detto il cardinale.
Il cardinal Ranjith ha invitato tutti i fedeli alla santità guardando l’esempio di Sant’Antonio che ha segnato questo mondo per sempre con la sua santa vita durata appena 36 anni. “Come il caro Sant’Antonio anche voi affidate la vostra vita al Signore e alla sua volontà; amate Gesù! Fate del suo amore la vostra forza!” ha concluso.
Nel suo discorso di ringraziamento don Mendis ha ringraziato padre Antonio Ramina, rettore del santuario, i frati del santuario, la Fondazione Migrantes nella persona di mons. Felicolo e in modo particolare mons. Neville Perera, coordinatore nazionale uscente che ha guidato con zelo e amore di pastore la comunità srilankese in Italia. (Riccardo Nelumdeniya)
(aggiornata il 5 maggio 2025)