Naufragio migranti: il cordoglio del Centro Astalli

26 Febbraio 2023 – Roma – Il Centro Astalli esprime “profondo cordoglio” per le decine di vittime del naufragio al largo della Calabria. “Dolore e sgomento nell’apprendere che su una vecchia barca di legno sono state stipate 250 persone in fuga da Iran, Afghanistan e Pakistan. Si tratta di Paesi senza libertà, democrazia e pace”, evidenzia il Centro Astalli: “le istituzioni nazionali e sovranazionali non rimangano ferme davanti a questa tragedia”, si legge in una nota nella quale si chiede “un’operazione ampia, strutturata di ricerca e soccorso in mare che metta in salvo vite umane; l’attivazione immediata di canali umanitari dalle principali aree di crisi” e “l’apertura stabile e proporzionata di vie di ingresso legali come visti per lavoro e nuovi criteri che amplino i ricongiungimenti familiari”. Per p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli “lasciar morire in mare è inaccettabile. La politica, di qualunque orientamento, non può non agire per salvare vite umane. Purtroppo – sottolinea p. Ripamonti – le politiche di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere europee degli ultimi anni hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari, inutili e di favorire il traffico e la tratta di esseri umani. Le migrazioni non si possono fermare ma si devono gestire. In questo il diritto internazionale e la nostra Costituzione indicano l’unica strada percorribile: accoglienza, protezione e tutela dei diritti umani per ogni essere umano”. (R.Iaria)

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