Centro Astalli: “le migrazioni devono essere governate”

7 Dicembre 2022 – Roma – «Continuare a rimanere fermi e indifferenti davanti all’ abominio delle morti nel Mediterraneo non può essere strategia politica, perché é la barbarie”. È la denuncia di padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, servizio dei Gesuiti per i rifugiati in Italia, dopo l’ ennesimo naufragio al largo di Lampedusa. «Quattro i dispersi tra cui due fratellini: un neonato di 3 mesi e uno di 6 anni. Fra i 33 sopravvissuti ci sono i genitori delle due piccole vittime. Erano su una piccola barca partita dalla Tunisia, affondata nelle acque davanti Lampedusa. Appena due giorni fa un’ altra tragedia del mare: una barca si era ribaltata sempre al largo dell’ isola, in 40 erano stati tratti in salvo ma tre risultano ancora dispersi». Per padre Ripamonti è «urgente intervenire nel Mediterraneo per porre fine all’ ecatombe pressoché quotidiana di migranti». «La politica, anche quella europea, assuma la propria responsabilità di governare le migrazioni. Illusorio e senza prospettive continuare a parlare di strategie per fermare le migrazioni che – sottolinea – non possono essere fermate ma devono essere governate».

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