Migranti: presentata in Corea del Sud la Carta di Lampedusa

12 Ottobre 2022 – Roma – Sostenere l’integrazione non solo tra persone ma anche tra territori, per potere promuovere sia localmente che a livello internazionale azioni volte al rispetto dei diritti e della dignità di ciascun essere umano: sono alcuni dei principi contenuti nella “Carta di Lampedusa – per la mobilità umana e la solidarietà territoriale” presentata anche in Corea del Sud. Il documento della Uclg, la più grande associazione mondiale di governi e territori locali che raccoglie oltre 250.000 membri da circa 190 paesi Onu, è stato presentato a Daejeon – riferisce Ansa – nel corso del settimo congresso mondiale dell’associazione. Un evento al quale, dal 10 al 14 ottobre, prendono parte i rappresentanti di oltre 1.000 città e territori di più di 140 Paesi per discutere di diritti delle persone, cambiamenti climatici e delle proposte di Uclg nell’ambito del “Vertice per il futuro” dell’Onu, nel 2023. E tra i diritti da garantire la ‘Carta di Lampedusa’ indica anche “nuove categorie” come ad esempio il diritto alla cultura, il diritto di vivere in un ambiente sano così come il diritto alla digitalizzazione. “L’impegno di Lampedusa sul fronte dell’accoglienza umanitaria, per la pace e per il rispetto dei diritti umani è ormai un esempio a livello internazionale e continuerà ad esserlo nonostante quegli amministratori e quei governanti che dicono di volere fermare le migrazioni”, ha detto l’ex sindaco delle Pelagie Totò Martello intervenendo alla presentazione della Carta in Corea del Sud. Martello durante la sua attività da sindaco di Lampedusa, fino allo scorso giugno, insieme con i membri di Uclg e grazie all’impulso dei vertici dell’associazione, ad iniziare dalla segretaria generale Emilia Saiz, ha promosso il percorso che ha portato alla stesura del documento.

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