Mons. Baturi: “integrare all’interno di una logica di comunione” per “un futuro solidale e inclusivo”

7 Ottobre 2022 –

Roma – “Non si tratta solo di accogliere, la presenza dei migranti è una grande opportunità. Abbiamo bisogno di nuove energie. Ogni civiltà si costruisce nell’incontro con persone portatrici di culture diverse, di visioni diverse da integrare all’interno di una logica di comunione”. Lo ha detto mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza episcopale italiana, a margine della presentazione del Rapporto Immigrazione, redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. “Vogliamo costruire con tutti coloro che sono qui presenti un futuro che sia inclusivo e solidale”.
Soffermandosi sull’“elemento di paura”, che a volte si cela dietro il dibattito sul fenomeno migratorio, l’arcivescovo ha ribadito che “va superato dentro un atteggiamento non solo di comprensione ma di opportunità”. “Pensiamo cosa significhi una civiltà che si integra nell’incontro con le altre culture e nell’esperienza di Chiesa – ha aggiunto -. Dobbiamo comprendere che la capacità nostra di creare un futuro nuovo, capace di resistere alle intemperie delle emergenze, implica l’inclusione, l’incontro con quanti spostandosi portano un pezzo di mondo con sé”. Secondo mons. Baturi, questo fatto “anche per noi Chiesa è decisivo”. “Si tratta di comprendere come dentro le Chiese particolari è contenuta una universalità che magari prima non era percepita”.
Guardando al futuro, l’auspicio del segretario generale della Cei è che “si possano sviluppare ragionamenti che, superata la paura, possano invece tracciare un percorso di incontro e di costruzione di un futuro migliore”. “Non semplicemente accogliere, non semplicemente integrare, ma costruire assieme”.

Temi: