Ucraina: diocesi Vittorio Veneto, camminata per la pace con la comunità ucraina

21 Marzo 2022 – Vittorio Veneto – Si è svolta sabato sera nella città di Vittorio Veneto la “camminata della Pace”, per continuare a vivere la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino. La marcia per la pace, organizzata dalla diocesi Vittoriese e dalla consulta delle aggregazioni laicali, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è stata presieduta dal vescovo mons. Corrado Pizziolo. Erano presenti il sindaco di Vittorio Veneto, Antonio Miatto, e il sindaco di Colle Umberto, Sebastiano Coletti. La manifestazione, conclusasi nella piazza della Cattedrale, ha visto la partecipazione di circa 500 persone, tra le quali una folta rappresentanza della comunità ucraina cattolica presente in diocesi, accompagnata dall’assistente don Yuri Khodan. Tra essi c’erano anche alcuni profughi giunti in questi giorni e, tramite la Caritas diocesana, ospitati da famiglie resesi disponibili all’accoglienza. Il vescovo nel suo intervento, prendendo spunto da alcuni pensieri di don Giussani, di Chiara Lubich e di Baden-Powell, rivolti agli aderenti ai movimenti da loro fondati, ha ricordato l’impegno di tutti a costruire la pace tra le persone e tra le nazioni, come annuncia il profeta Isaia: “Un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo” (Is 2, 4). Nella sua riflessione sul senso che ha in questi giorni questa parola di Dio, il presule ha sottolineato che questo è il desiderio di Dio! Perciò, come uomini e donne non dobbiamo mai perdere la fiducia e la speranza nella Parola del Signore. Ma perché la pace tra i popoli possa diventare realtà, Dio chiede a tutti noi di sforzarci ad essere suoi collaboratori con la preghiera e con le opere. Mons. Pizziolo, infine, ha ricordato ai presenti la necessità di pregare perché il Signore tocchi il cuore di chi può fermate questa violenza. La lettura della preghiera della pace, composta dalla comunità ucraina, e il canto alla Vergine Maria, anch’esso proposto in lingua ucraina, hanno concluso la serata, che ha avuto eco anche sulla stampa locale.

 

 

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