Un convegno su “Migrazione e Mobilità”

29 Novembre 2021 – Roma – Con il riacutizzarsi della pandemia, per la seconda volta il Convegno “Migrazioni e Mobilità. Ieri, oggi e domani”, giunto alla sua ottava edizione, si è svolto in videoconferenza. Ad organizzarlo il Centro di Ricerca e di Risorse in Didattica/Didattologia delle Lingue-Culture e delle Migrazioni-Mobilità – D.L.C.M. e il Circolo di Bruxelles dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. Diviso in due sezioni, il convegno ha dedicato la mattina ai saluti e interventi istituzionali e la seconda, nel pomeriggio, agli interventi accademici con tante testimonianze. Tanti sono stati anche gli argomenti portati all’attenzione dai numerosi partecipanti, anche istituzionali. A dare il benvenuto e illustrare l’attività del D.L.C.M. la Direttrice Scientifica Silvana Scandella. Tra i primi a prendere la parola, Lugi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il direttore ha sottolineato quanto le associazioni italiane all’estero siano importanti, confermato proprio in questi giorni dalla partecipazione all’attuale campagna elettorale dei Com.It.Es. A seguire e a congratularsi per le attività portate avanti dal Centro D.L.C.M. l’europarlamentare Marco Zanni, originario di Levore in provincia di Bergamo, la senatrice Laura Garavini, eletta nella Circoscrizione Estero Europa, la deputata Fucsia Nissoli della Ripartizione Nord e Centro America della Circoscrizione Estero. Voci unanime sul mettere in campo politiche che sappiano riaccogliere e valorizzare le esperienze dei tanti giovani che sempre di più preferiscono altri Paesi per mettere a frutto i propri studi. Si è parlato del ruolo delle comunità italiane all’estero come volano per un turismo verso quei tanti borghi che stanno scomparendo.

Per Michele Schiavone, Segretario Generale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero-C.G.I.E., si deve superare il concetto ‘migratorio’ per costruire un’unica identità tra i 27 Paesi che costituiscono l’Unione Europea. Un tema ancora oggi centrale quello della discriminazione linguistica nei confronti degli emigrati è stato l’intervento di Enrico Musella, Consigliere per la Francia del C.G.I.E. che si auspica un processo verso la padronanza della lingua del Paese di accoglienza. Il presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, ha ricordato che sono circa 60.000 i bergamaschi sparsi per il mondo, quindi ha incoraggiato le attività del Centro D.L.C.M. di Bruxelles in rappresentanza di tutte le comunità.

Nella sessione dedicata all’associazionismo, ha preso la parola don Egidio Todeschini, neo Coordinatore Nazionale delle Missioni Cattoliche in Svizzera, anche lui di origine bergamasca.  Don Todeschini ha fatto il punto sugli italiani che continuano ad espatriare, soffermandosi sui suoi concittadini, con un calo demografico non indifferente per l’Italia. E tornando al ruolo importante dell’associazionismo si è parlato della Rete delle Associazioni Italiane a Bruxelles. Ma si è parlato anche di solidarietà, di aiuto agli studenti Erasmus, di cultura, di identità. E’ intervenuto anche Alain Chantraine, Direttore Generale Onorario della Commissione Europea, che ha risposto alla domanda “Être citoyen européen?” precisando il legame che c’è tra l’identità individuale e la cittadinanza collettiva. Nella seconda parte del convegno tanti gli interventi accademici, e non è mancato un momento dedicato ai 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, maestro della lingua italiana. Per la nona edizione nel 2022, pandemia permettendo, ci si è dati appuntamento a Lucerna. (Nicoletta Di Benedetto)

 

 

 

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