Centro Astalli: un “nuovo patto sociale per porre fine all’ecatombe di migranti”

3 Agosto 2021 – Roma – Il Centro Astalli “raccoglie” e fa “suo” l’appello di mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, nel chiedere a istituzioni nazionali e sovranazionali, di “non perdere altro tempo”. “Salvare chi rischia la vita in mare, in assenza di alternative legali per entrare in Europa, è dovere umanitario non derogabile”, sottolinea una nota. I dati del Ministero dell’Interno ci dicono che nel 2021 sono arrivati via mare in Italia 30mila migranti.

P Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, ribadisce che la “la situazione del Mediterraneo va affrontata con tempestiva risolutezza e mettendo al centro diritti umani e dignità dei naufraghi. Si tratta di un numero che fa gridare all’emergenza e all’invasione solo chi fa della paura e della demagogia gli unici strumenti da usare nel dibattito politico e mediatico. È necessario un nuovo patto sociale in cui autorità nazionali, enti locali e cittadini insieme decidano di porre fine all’ecatombe di uomini, donne e bambini in cerca di salvezza e accolgano in maniera diffusa in tutti i territori i migranti. In questo modo l’impatto che si avrebbe sulle comunità locali sarebbe minimo e non rappresenterebbe un onore o un’emergenza per nessuno.

 

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