Migrantes: a Bari il convegno sui 30 anni dell’arrivo della Nave Vlora con 20mila albanesi

21 Luglio 2021 – Bari – L’8 agosto del 1991, 30 anni fa, arrivarono sulle coste baresi sulle coste baresi 20 mila albanesi a bordo della nave Vlora. Era appena caduto il regime comunista e la situazione economica e sociale del paese era disastrosa da obbligare molti a lasciare il Paese alla ricerca di una nuova vita. Con loro arrivo in Italia scrissero una nuova storia dei due Paesi e iniziò una nuova era. Secondo l’ultimo Rapporto Immigrazione di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes gli albanesi residenti in Italia sino circa 450 mila oggi.

L’arrivo della nave Vlora con i primi 20mila albanesi arrivati in Italia sarà ricordato giovedì e venerdì prossimo – 23 e 24 luglio – a Bari con un convegno a Bari dalla Fondazione Migrantes in collaborazione con l’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea e l’Associazione Le Aquile di Seta. Il programma prevede una celebrazione alle ore 19,00 presso la Basilica di San Nicola a Bari animata dalla Pastorale dei Cattolici Albanesi in Italia e presieduta da Don Elia Matija, Coordinatore nazionale Migrantes della Pastorale dei Cattolici Albanesi in Italia. Il 24 luglio 2021 alle ore 16.30 il Convegno al titolo Le Speranze della dolce Nave- 30 anni dopo. La migrazione del popolo albanese tra passato, presente e sfide futuro, presso il Il Fortino Sant’Antonio Abate, Bari. L’incontro sarà introdotto da don Giovanni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes. Seguiranno gli interventi di Vito Antonio Leuzzi, Direttore dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea, Eva Meksi- testimone diretta in quanto arrivata in Italia con la nave “Vlora”, Klodiana Cuka, Presidente Integra Onlus. Livio Muci, il fondatore della casa editrice “Besa”, Rando Devole, sociologo, giornalista, esperto di immigrazioni e Sr. Roza, membro della Comunità albanese a Bari. Tra i saluti anche quello dell’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons.  Giuseppe Satriano.

 

 

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