3 Maggio 2021 – Roma – Non si arresta la triste conta delle vittime del Mediterraneo. Cinquanta migranti, fra cui alcuni egiziani, hanno perso la vita ieri in un altro naufragio al largo della Libia, a pochi giorni dalla tragedia consumata nelle stesse acque che ha causato oltre 100 morti. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa libica, citata da Al Arabya e da altri media internazionali. L’imbarcazione è affondata al largo della città di Zawiya. La dinamica dei fatti resta ancora poco chiara. Questa mattina il portavoce della Guardia costiera libica, l’ammiraglio Masoud Ibrahim, raggiunto telefonicamente dall’Ansa, ha sottolineato di non avere alcuna informazione a riguardo. «Potrebbe trattarsi di un’informazione errata» ha detto. Intanto, circa 95 migranti — da ieri mattina alla deriva al largo della Libia — sono stati soccorsi e riportati a Tripoli questa notte dalla Guardia costiera libica. E sempre nella notte sono sbarcati sulle coste italiane del Gargano 35 persone — 9 donne e 12 bambini — tutti afghani. Negli ultimi giorni, invece, oltre 700 migranti sono stati riportati in Libia, «solo per finire in detenzione arbitraria», ha detto la portavoce dell’UNHCR in Libia. (OR)


