Migrantes Catania: celebrata la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di persone

3 Febbraio 2021 –

Catania – Ne giorni scorsi è stata promossa dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Catania, la Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di persone, con la celebrazione eucaristica presso la Parrocchia Divina Maternità della B.V.M. in Cibali, presieduta dal parroco don Gianluca Giacona.

Alla celebrazione erano presenti alcuni rappresentanti della comunità cingalese e Tamil dello Sri Lanka, della comunità polacca etnea, oltre a buon numero di fedeli italiani.

Nell’omelia tenuta dal diacono don Giuseppe Cannizzo, direttore dell’Ufficio Migrantes è stata messa in evidenza l’importanza della Giornata contro la Tratta di esseri umani, che ricorre l’8 febbraio, giorno della memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, suora di origine sudanese che portò per tutta la sua vita 144 cicatrici che le avevano prodotto a seguito delle violenze subite, dopo essere stata rapita e fatta schiava quando aveva circa nove anni. Canonizzata in piazza San Pietro il 1° ottobre 2000 fra danze e ritmati canti africani è divenuta il simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro la Tratta.

I brani proposti nella celebrazione liturgica (Dt 10,17-19; Mc 10,25-37) hanno ricordato che il Signore rende giustizia ai forestieri, insieme alle vedove, agli orfani del popolo, soccorre l’uomo percosso e umiliato. Inoltre è stato ricordato come la Chiesa nella sua azione pastorale è chiamata a smascherare e denunciare i crimini legati al traffico delle persone e prodigarsi a diffondere uno spirito di giustizia. La Tratta di persone, ha concluso, il direttore Migrantes, è da intendersi come un delitto contro l’umanità, che riguarda ogni Paese, anche i più sviluppati, e tocca le persone più vulnerabili: donne, bambini, disabili, poveri, chi proviene da situazioni di disgregazione familiare e sociale, e quanti sono vittime della “cultura dello scarto”, come spesso insegna papa Francesco.

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