MCI Canton Lucerna: il coronavirus e gli italiani

25 Novembre 2020 – Lucerna – Le Missioni Cattoliche di Lingua Italiana rappresentano un pezzo di patria per gli italiani all’estero. Esse continuano ad offrire soprattutto in questo periodo di pandemia la possibilità di coltivare ed esprimere la propria Fede secondo le loro tradizioni e origini.

Il nostro compito come Comunità di Lingua italiana è quello di continuare a seguire pastoralmente (ma non solo) gli italiani per dare loro un sostegno e aiuto spirituale e non lasciarli soli in questo momento di difficoltà.  Questo tempo del Covid-19 sta incidendo in modo essenziale non solo nella nostra vita quotidiana, ma anche nel nostro modo di vivere.

La sfida delle MCLI consiste nel trovare nuove forme e/o alternative che faccino riscoprire il valore del nostro essere e dell’essere Comunità in questo tempo, dove i bisogni fondamentali degli esseri umani sono stati catapultati: il bisogno di sicurezza e protezione, di appartenenza, di affetto e d’identificazione, di successo, il bisogno di realizzazione di sé.  Abbiamo perso il controllo della nostra vita e a questa cosa non eravamo pronti.  Questo lo si nota ancora di più in Svizzera, paese ricco e di grandi opportunità.

Trovare nuove forme, che possano dare in questo tempo di lontananza fisica lo stesso un messaggio di speranza, di vicinanza umana e nello stesso tempo non perdere il coraggio di credere in un futuro migliore, è una grande sfida anche per noi che abitiamo in Svizzera. Abbiamo cercato e cerchiamo di accogliere questa sfida come dono, come un’opportunità di apprendimento. In questi mesi c’è stato un continuo bisogno di sapersi adattare alle nuove circostanze, essere flessibili e aperti per le nuove situazioni, disposizioni della Diocesi di Basilea che cambiano, misure di sicurezza del Consiglio Federale di Berna che vengono emanate quasi quotidianamente.  Questa situazione ci ha fatto capire, che non siamo preparati a superare delle possibili crisi che ci riportano all’essenzialità.

“Siamo tutti nella stessa barca”: le paure, le insicurezze, le mancanze d’affetto dei familiari, la mancanza di prospettive, rende l’intera umanità fragile ed inerme. Per chi ha famigliari in Italia, il non poter più partire spontaneamente come lo faceva prima, il non poter dare un abbraccio di conforto ai propri cari e il non sapere quando ci sarà la prossima possibilità per incontrarsi, aggiunge una amarezza profonda a tutta questa situazione. La capacità di resistere a queste tensioni non è del tutto facile. Riscontriamo  nelle persone un forte bisogno di ascolto, di raccontarsi, di comunicare per poter elaborare questi sentimenti. Avere in un paese straniero un punto di riferimento, dove le tradizioni, la cultura, il modo di pensare e di vivere viene capito e condiviso, in una comunità dove ci si conosce a vicenda, dove si possono creare rapporti di fiducia, amicizia e fratellanza reciproca più profonda, rappresenta di per sé già un grande sostegno morale.

La cosa che riteniamo più importante in questo tempo è proprio il concedersi nell’ascolto, il telefonarsi a vicenda, avere un’attenzione particolare per il nostro prossimo bisognoso, condividere quello che ci opprime. Fare delle segnalazioni delle persone o famiglie che vivono un disagio, in modo da poter essere contattate direttamente dal nostro sacerdote italiano. Questi sono degli obiettivi importante che continuiamo a perseguire con un’attenzione particolare.

Il Covid 19 sta insegnando a tutti noi come le tecnologie mediatiche, accompagnate con della creatività, possono essere una grande opportunità per aiutare a raggiungere questa sfida ed essere vicini nella lontananza in tempo reale.

Ecco in sintesi alcune attività di accompagnamento che attualmente stiamo ugualmente portando avanti anche se si deve rispettare il piano di protezione Covid e non sarà possibile superare il nr di

50 presenze (sia per le Messe che per gli incontri di Comunità ).

Festa degli anniversari di Matrimonio: sono state annullate le attività in presenza durante le celebrazioni. Le coppie verranno pubblicate sul nostro prossimo bollettino parrocchiale e riceveranno un presente con una preghiera da pregare in famiglia. Durante la celebrazione della Festa del Cristo Re si leggerà una Preghiera dei fedeli con un’attenzione particolare a tutte le coppie di sposi che durante quest’anno hanno celebrato un giubileo di Matrimonio.

Ritiro Spirituale di Avvento nel 1° sabato di Avvento con la presenza di don Gabriele Diener della Diocesi di Lugano sulla tematica “Il Natale: annuncio e prefigurazione della Pasqua”. Purtroppo la limitazione del nr di presenti (max 50 persone) ci obbligherà a trasmetterlo via streaming.

Natale dei Pensionati: verrà eliminato il pranzo. Si festeggerà martedì 8.12.2020, festa dell’Immacolata, con la celebrazione della Santa Messa e con una tombolata (seguendo il concetto di protezione Covid); alla fine verranno consegnati dei panettoni da portare a casa ma non sarà possibile nessun aperitivo comunitario.

Natale dei bambini: Verranno annullati i festeggiamenti con tutta la Comunità: ci saranno dei semplici festeggiamenti durante l’Oratorio del Mercoledì con la presenza di San Nicolao e una donazione di un panettone a tutti i bambini da portare a casa.

Veglia di Natale e Festa di Natale: Verranno celebrate diverse funzioni in diversi orari e zone pastorali del Cantone di Lucerna. Abbiamo pensato di celebrare altre Sante Messe visto che il nr. massimo consentito di fedeli rimane sempre 50 persone.

10° anniversario del nostro Centro Papa Giovanni e festa della Missione: Domenica 31.1.2021 si svolgerà la celebrazione della Santa Messa con la presenza del vescovo ausiliare della Diocesi di Basilea Mons. Denis Theurriat e con l’invito ai futuri sposi e alle loro famiglie. Era previsto anche di invitare tutti gli operai (più di 100) che gratuitamente 10 anni fa si sono spesi per la realizzazione del nostro Centro Papa Giovanni in Emmenbrücke ma sarà tutto rinviato. Non sappiamo ancora comunque come potremo celebrare questo importante giubileo della nostra Comunità di Missione visto le restrizioni che attualmente abbiamo. Per quest’anno faremo qualche cosa di semplice.

Vangelo-in-casa “online” formazione cristiana con i collaboratori “online” (Silvana Pisaturo, Presidente del Consiglio Pastorale della Missione Cattolica di Lingua Italiana nel Canton Lucerna

 

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