25 Aprile 2020 – Città del Vaticano – Il papa prega per coloro che svolgono servizi funebri. “Preghiamo insieme oggi per le persone che svolgono servizi funebri. È tanto doloroso, tanto triste quello che fanno, e sentono il dolore di questa pandemia così vicino. Preghiamo per loro”, ha detto nell’introduzione della messa mattutina a Casa Santa Marta.
Il Papa ha parlato, poi, nell’omelia, della testimonianza cristiana partendo dal Vangelo odierno che racconta dell’apparizione di Gesù ai discepoli e ala sua esortazione ad andare in tutto il mondo per proclamare il Vangelo a ogni creatura. E’ la “missionarietà della fede. La fede, o è missionaria o non è fede”, ha detto papa Francesco sottolineando che “la fede non è una cosa soltanto per me, perché io cresca con la fede: questa è un’eresia gnostica. La fede sempre ti porta a uscire da te. Uscire. La trasmissione della fede; la fede va trasmessa, va offerta, soprattutto con la testimonianza”. La fede “necessariamente ti porta fuori, ti porta a darla, perché la fede va trasmessa essenzialmente. Non è quieta”, ha sottolineato ancora Papa Francesco: “la fede sociale, è per tutti” e questo “non vuol dire fare proselitismo, come se io fossi una squadra di calcio che fa proselitismo o fossi una società di beneficenza. No, la fede è ‘niente proselitismo’” ma “far vedere la rivelazione, perché lo Spirito Santo possa agire nella gente con la testimonianza, e come testimone con servizio”. Per il papa la fede “va trasmessa, ma non per convincere” ma per “offrire un tesoro”.
R.Iaria


