Mci Parigi: il missionario scrive ai fedeli

20 Marzo 2020 – Parigi – In questo momento i cui l’intera Europa, e non solo, vive una situazione particolare, sono molte le Missioni Cattoliche Italiane che si stanno organizzando con varie iniziative e alcune lettere dei missionari ai fedeli.

Pubblichiamo qui la lettera del responsabile della Missione Cattolica Italiana di Parigi, p. Barly

 

Cari Fratelli e sorelle,

mi rivolgo a Voi in questo momento di difficoltà non solo in qualità di Rettore della nostra comunità ma, soprattutto, in veste di pastore che sente fortissimo, specialmente in questi giorni così particolari, l’urgenza di incontrare il suo gregge per consolarlo, coccolarlo e rincuorarlo. Posso immaginare, infatti, il senso di smarrimento e di solitudine che potrebbe prendere i nostri cuori. Il non vedersi, il non potersi parlare a tu per tu, il non potersi riunire fisicamente attorno all’Eucaristia, il non poter celebrare il battesimo dei figli, l’incertezza sulla celebrazione del matrimonio già programmato, sono situazioni certamente eccezionali e strane per la  nostra comunità e per il popolo di Dio, più in generale. Tuttavia il Signore non ci abbandona e attraverso le parole del Santo Padre ci conforta.    

 “In questa situazione di epidemia, nella quale ci troviamo a vivere più o meno isolati siamo invitati a riscoprire e approfondire il valore della comunione che unisce tutti i membri della Chiesa. Uniti a Cristo non siamo mai soli, ma formiamo un unico Corpo, di cui Lui è il Capo. È un’unione che si alimenta con la preghiera e anche con la comunione spirituale all’Eucaristia, una pratica molto raccomandata quando non è possibile ricevere il Sacramento. Questo lo dico per tutti e specialmente per le persone che vivono sole”.

 Vi chiedo anche di bussare, con insistenza, al cuore della nostra Madre, perché lei, a sua volta, bussi al cuore di Gesù. Questo tempo di Quaresima “a casa” è la nostra opportunità per riscoprire la bellezza dei piccoli gesti quotidiani, il servizio, la bellezza dei figli, il dono grande del marito e della moglie. È spazio per raccontarci e, finalmente, ascoltare senza fretta. 

 Vi porto nel mio cuore e nella preghiera ogni giorno e spero di rivedervi e riabbracciarvi al più presto.

Padre Barly 

 

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