27 Febbraio 2020 – Roma – La comunità cattolica peruviana in Italia in questi giorni è in preghiera per i Paesi e le persone colpite dal coronavirus. L’invito da parte del coordinatore nazionale p. Emerson Campos Aguilar. “Desidero invitare, come ho fatto in altre occasioni, tutta la comunità peruviana e latinoamericana, i devoti del “Senor De Los
Milagros, di includere nel programma della Quaresima, che inizia mercoledì 26 febbraio, la preghiera del Santo Rosario, la Via Crucis tutti i venerdì, e che tutto questo tempo sia di grandi momenti di incontro con Dio e la Sua Santa Madre, fino a Pasqua. Cerchiamo di pregare sia personalmente, sia comunitariamente in pieno dialogo con Dio per questa intenzione mondiale”.
Al tempo della peste e di epidemie sconosciute, esperienze di terremoti, febbri sconosciute, malattie senza nome ed epidemie che hanno provocato vittime in Perù – ricorda il coordinatore nazionale – si pregava Santa Rosa da Lima e San Martino di Porres: “si correva a pregare in quell’angolo della periferia di Lima dove stava il Cristo Signore dei Miracoli, li cantavano e pregavano: Signore dei Miracoli a te veniamo con devozione per implorare la tua benedizione, la salute, la pace”. Santa Rosa da Lima, che non era una dottoressa o un’infermiera, iniziò a salvare la gente dalla peste. San Martino di Porres, che “non era medico ma un barbiere, salvò la vita al Cardinale del Messico, fu la mano di San Martino l’ultima opzione che restituì la vita di Sua Eminenza”. “Chiediamo – ha scritto p. Emerson – l’intercessione di questi due grandi santi, considerati umili dalla periferia peruviana, per pregare Dio e illuminare i medici e gli scienziati per trovare un modo, una medicina contro questo virus, che mette in ginocchio il mondo intero. Preghiamo per la Cina, per i nostri fratelli vittime e per coloro che soffrono”.


