Mattarella ai giornali Fisc: “stimolare nei nostri concittadini la capacità critica degli avvenimenti e il senso di comunità”

20 Novembre 2019 –

Roma – Oggi pomeriggio il Consiglio Nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici è stata ricevuta al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, guidata dal presidente uscente don Adriano Bianchi alla vigilia dell’Assemblea elettiva che inizierà domani. Dopo il saluto di don Bianchi il Capo dello Stato ha evidenziato come “i giornali locali sono quelli che hanno i lettori più esigenti” perché “parlano di realtà che i lettori sovente conoscono direttamente”. “L’antidoto alle fake news è molto più forte, c’è una maggiore attendibilità nelle testate locali per l’informazione che viene fornita”, ha evidenziato Mattarella. Le 183 testate aderenti “dimostrano che c’è una forte resilienza, malgrado le difficoltà che periodicamente affiorano e anche qualche assalto che ogni tanto involontariamente viene rivolto alla stampa locale o generalmente ai mezzi di comunicazione”. Il Capo dello Stato  ha fatto riferimento alle “esigenze di carattere normativo cui si è attenti, che sono importanti e che vanno seguite anche da questo Palazzo” ed ha invitato a  “stimolare nei nostri concittadini la capacità critica degli avvenimenti e il senso di comunità, senza il quale un Paese non è più tale”.

“Ancora oggi siamo capaci di fornire un prodotto giornalistico professionale e degno di un’informazione la più completa possibile a volte anche con pochi mezzi, confidando spesso sul volontariato generoso di tanti operatori e sull’illuminato sostegno da un lato delle nostre diocesi, che hanno capito che questo può essere un modo concreto e intelligente di esercitare la virtù della carità, e dall’altro, per molti, ma non tutti, dello Stato che fin ad ora ha riconosciuto nel nostro lavoro un servizio concreto alla libertà, al pluralismo, alla democrazia e alla coesione sociale del nostro Paese”, ha etto nel suo saluto al Capo dello Stato don Bianchi: “di questo sostegno abbiamo ancora bisogno”. Il presidente Fisc ha presentato la realtà che oggi vede coinvolte 183 testate locali in Italia e alcune all’estero: “giornali del popolo perché giornali della Chiesa, giornali presidi di libertà, giornali del territorio”. Relativamente alle “trasformazioni che il mondo dell’editoria sta vivendo attraverso l’innovazione tecnologica”, il presidente della Fisc ha spiegato che “siamo convinti che, nonostante le nuove modalità di informazione diretta che i cittadini hanno a disposizione attraverso le piattaforme digitali, il ruolo della stampa e del lavoro giornalistico siano ancora insostituibili nel loro compito di mediazione, di un racconto professionalmente calibrato per garantire un corretto sviluppo del dibattito pubblico nei territori e nel Paese”. (R.Iaria)

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