26 Aprile 2019 – Bologna – La Comunità srilankese di Bologna nelle due componenti cingalese e tamil si uniranno domenica 28 aprile per una messa di suffragio per le vittime delle stragi di Pasqua, presieduta dall’arcivescovo mons. Matteo Zuppi. Il rito avrà luogo alle 12.30 nella chiesa di Sant’Antonio Maria Pucci, sede abituale della comunità. Concelebreranno con il cappellano don Christo Viraj, i vicari generali e il direttore diocesano di Migrantes mons. Andrea Caniato. Sarà presente anche una rappresentanza del Consiglio Pastorale diocesano.
Nessuno dei numerosi membri della comunità srilankese (sia di etnia cingalese che tamil) di Bologna ha subito lutti familiari negli attentati, come invece è accaduto a altre comunità in Italia, riferisce sdn Caniato: il cappellano di Bologna don Christo Viraj è “personalmente molto colpito, perché ha prestato i suoi primi anni di ministero sacerdotale proprio nella Chiesa di San Sebastiano di Negombo, dove sono morti molti collaboratori parrocchiali e amici”, aggiunge il sacerdote. Il gruppo cingalese che vive a Bologna si trovava a Lourdes per celebrare il triduo pasquale insieme a migliaia di connazionali provenienti dall’Italia. La mattina del giorno di Risurrezione, molto presto, hanno cominciato ad arrivare sui cellulari le notizie e le prime immagini dell’orrore, seminando panico e smarrimento.
Il gruppo dei cattolici di etnia tamil si era invece riunito nella cripta della Cattedrale dove un sacerdote tamil ha celebrato la messa della Risurrezione e ha confortato “con la luce della fede la comunità visibilmente scioccata”. In una delle chiese dove è avvenuta l’esplosione infatti, era in corso la messa in lingua Tamil. Il direttore diocesano di Migrantes ha subito visitato il gruppo tamil, esprimendo il cordoglio e la vicinanza dell’arcivescovo e di tutta la Chiesa bolognese.
Anche a Bologna gli srilankesi di religione buddhista hanno voluto rendersi presenti per manifestare la loro solidarietà alla comunità cristiana e parteciperanno rispettosamente al dolore comune. Ala preghiera anche una rappresentanza della comunità musulmana locale.
La diocesi ha invitato tutte le parrocchie alla preghiera, diffondendo il testo di due intenzioni per la preghiera dei fedeli: “Per la Chiesa di Dio in Sri Lanka, fatta oggetto di un attacco feroce nel giorno della risurrezione del Signore, perché con la forza della fede possa superare questa prova e crescere nella pace, perseverando nell’opera di riconciliazione. Preghiamo”; “Per quanti hanno perso la vita nell’attentato di Pasqua, per tutti i fratelli cristiani perseguitati e per tutte le vittime della violenza, per i feriti e i loro familiari, perché, sostenuti dalla grazia e dalla nostra solidarietà, sperimentino la potenza della Spirito che risuscita e consola. Preghiamo”.


