Papa Francesco: tutti condannino atti disumani in Sri Lanka

23 Aprile 2019 – Città del Vaticano – “Tutti i Vangeli mettono in risalto il ruolo delle donne, Maria di Magdala e le altre, come prime testimoni della risurrezione. Gli uomini, intimoriti, erano chiusi nel cenacolo. Pietro e Giovanni, avvertiti dalla Maddalena, fanno solo una rapida sortita in cui constatano che la tomba è aperta e vuota. Ma sono le donne le prime a incontrare il Risorto e a portare l’annuncio che Egli è vivo”. Così Papa Francesco nel Regina Coeli di ieri.
“Oggi, cari fratelli e sorelle, risuonano anche per noi le parole di Gesù rivolte alle donne: ‘Non temete; andate ad annunciare… Dopo i riti del Triduo Pasquale, che ci hanno fatto rivivere il mistero di morte e risurrezione del nostro Signore, ora con gli occhi della fede lo contempliamo risorto e vivo. Anche noi siamo chiamati a incontrarlo personalmente e a diventare suoi annunciatori e testimoni”, aggiunge auspicando che “tutti condannino gli atti terroristici disumani e mai giustificabili” come quelli avvenuti nello Sri Lanka invitando a dare “tutto l’aiuto necessario”. “Vorrei esprimere nuovamente la mia fraterna vicinanza al popolo dello Sri Lanka”, ha detto Francesco, “sono molto vicino al cardinale Malcolm Ranjith Patabendige e a tutta la Chiesa di Colombo. Prego per le numerosissime vittime” e “invito a non esitare a dare tutto l’aiuto necessario”.

Temi: