9 Aprile 2019 – Cagliari – Da ieri intanto è partita a Cagliari una due giorni in vista della Giornata mondiale dei popoli rom, sinti e camminanti.
In città anche la rappresentanza dell’International Romani Union, i componenti del seggio della minoranza etnica presso l’Onu.
Oltre a due concerti dell’Orchestra Europea della Pace e dell’Alexian Group, formazioni che propongono musica rom e sinti, di particolare importanza il convegno nei locali del Seminario arcivescovile, nel corso del quale verranno presentate le buone prassi di integrazione dei rom nella diocesi sarda dove la Caritas e l’Ufficio diocesano Migrantes portano avanti un progetto “Un nuovo abitare possibile-Selargius”, finalizzato al superamento del campo rom, in collaborazione con il Comune dell’hinterland, grazie al sostegno della Regione.
“Quello che è stato fatto e si farà – ha detto Mons. Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari – rappresenta un seme importante e lo racchiuderei nella parola cultura. Scoprire che il popolo rom ha una cultura che viene da lontano, una lingua estremamente ricca, per molti cagliaritani è un fatto importante. È troppo facile restare prigionieri degli stereotipi e dei pregiudizi”.