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Attendere è #andareverso: il calendario di Avvento per scoprire il significato dell’attesa

24 Novembre 2025 - Il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, nell’ambito di Uniti nel dono, propone quest’anno un modo nuovo di vivere l’Avvento. Un villaggio contemporaneo per attendere il Natale, un percorso quotidiano fatto di personaggi, parole, storie e condivisione che accompagna i fedeli fino al 25 dicembre. Attraverso due strumenti complementari, uno cartaceo e uno digitale, l’iniziativa invita a riscoprire l’attesa come cammino concreto e attivo verso il Natale. Il calendario cartaceo, proposto quest’anno in una modalità del tutto inedita, riprende la tradizione del calendario dell’Avvento per trasformarla in un racconto contemporaneo: un villaggio illustrato che prende vita giorno dopo giorno, popolato da persone e storie di oggi. Ogni personaggio rivela un volto, un gesto, una parola, collegandosi attraverso QR code alle testimonianze reali di sacerdoti e comunità, segni vivi della Chiesa che cammina nel mondo. Accanto alla versione cartacea, il calendario digitale propone ogni giorno una nuova pagina da scoprire: un personaggio del presepe contemporaneo, la storia di un sacerdote, il Vangelo del giorno e, ogni domenica, un dono speciale per rilanciare il cammino di attesa condividendo un particolare momento di riflessione. Un appuntamento quotidiano che accompagna il credente nel ritmo dell’Avvento, ricordando che “attendere è andare verso”. Sin dal 1° novembre è possibile iscriversi alla piattaforma dedicata - unitineldono.it/calendarioavvento - per accedere al calendario e ricevere, a partire dal 30 novembre, una newsletter che guiderà giorno dopo giorno nel cammino di attesa. Sulla pagina sarà inoltre possibile seguire il percorso, scaricare i materiali (mappa e personaggi da stampare) e condividere l’esperienza con l’hashtag #andareverso. Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, sottolinea: “Il Calendario dell’Avvento fa ormai parte della tradizione di molte famiglie, ma noi abbiamo voluto proporlo in una veste nuova per invitare i fedeli a interrogarsi sul significato più profondo dell’attesa. Il nostro Calendario propone la riscoperta di un cammino, quel volgere l’animo verso ‘Colui che viene ad abitare in mezzo a noi’. Un’esperienza che unisce fede, creatività e partecipazione. In cui ogni giorno, nell’attendere, possiamo scoprire che il Natale accade proprio lì dove l’incontro diventa dono.” Il progetto, concepito e realizzato con Bea – Be a Media Company, agenzia specializzata in progetti di comunicazione strategica e narrazione d’impresa, nasce all’interno di Uniti nel dono, che promuove la vicinanza e il sostegno ai sacerdoti. Sostenere il calendario significa contribuire alla missione di coloro che ogni giorno animano la vita delle comunità: l’attesa del Natale diventa un cammino di corresponsabilità, fatto di piccoli gesti, preghiera e attenzione agli altri.   Calendario Avvento 2025

Offerte per i sacerdoti: il 19 settembre la Giornata nazionale

17 Settembre 2021 - Roma - Torna domenica 19 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero, giunta quest’anno alla 33ª edizione e celebrata in tutte le 26 mila parrocchie italiane. È una iniziativa che richiama l’attenzione delle comunità sulla missione dei sacerdoti, sulla loro opera e sulle offerte che sono dedicate al loro sostentamento. “La Giornata Nazionale non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma è un’occasione per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo. Il sacerdote è un riferimento al nostro fianco che per svolgere il proprio compito ha bisogno di sostegno e supporto per vivere una vita decorosa. – sottolinea il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – Le offerte rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere concretamente tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. Tanto più in questo anno e mezzo segnato dal Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità provate dalla pandemia, promuovono progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri”. Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese ed utilizzate dai fedeli, che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani e che rappresenta un segno di appartenenza e comunione. L’importanza di questa unione è sottolineata anche dal nuovo nome attribuito alle offerte che da Insieme ai sacerdoti diventano Uniti nel dono per mettere, ancor più, in evidenza il principio di reciprocità e condivisione che rende forti le comunità parrocchiali e il valore della comunità stretta intorno al proprio parroco. “I nostri sacerdoti hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità – aggiunge Monzio Compagnoni -. Oggi più che mai ci spingono a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”. In quest’ottica comunitaria la Giornata Nazionale sarà organizzata in collaborazione con Azione Cattolica e Avvenire, uniti nella promozione di valori comuni alla base del sostentamento dei sacerdoti. Domenica 19 infatti in tutte le edicole sarà possibile trovare, allegato al quotidiano, uno speciale interamente dedicato alla Giornata e diffuso sul territorio grazie alla partecipazione attiva dei gruppi di Azione Cattolica. Ma non solo. La Giornata aprirà un periodo dedicato al sostentamento del clero supportato anche dalla programmazione di TV2000 che, tra le varie iniziative, ospiterà anche una “maratona-tv” lunedì 27 settembre: presenti ospiti istituzionali, testimonial e storie dalle nostre comunità parrocchiali. In occasione della Giornata del 19 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni. Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le offerte permettono, dunque, di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno dell’attività pastorale dei circa 33.000 sacerdoti diocesani. Infatti da oltre 30 anni questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento. Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo che, nel 2020, è ammontato a 529,9 milioni di euro lordi, ma testimonia il desiderio di ripartire e di partecipare attivamente alla vita della Chiesa. Il dato 2020 è di oltre 109 mila offerte: un riconoscimento da parte dei fedeli al grande impegno profuso dai sacerdoti nel difficile anno della pandemia.

Uniti nel dono

9 Settembre 2021 - Roma - Da qualche giorno è on line il nuovo sito (www.unitineldono.it) per promuovere le offerte per il sostentamento dei sacerdoti. Il nuovo look, che interessa anche la rivista “Sovvenire”, è ben più di un semplice cambio d’abito. Quando si cambia, infatti, il rischio è sempre quello di restare a un livello superficiale, senza incidere sulla sostanza. Per questo, si è cercato di rinnovare le forme e il linguaggio della presenza in rete senza tradire il messaggio, la sostanza, il cuore. In una parola, l’identità. Che è sempre bene espressa nella parola “sovvenire”, ora impreziosita da “uniti nel dono”. È un impegno concreto anche per chi si occupa di comunicazione a vivere questo senso di legame, che travalica i confini geografici e che si fa, appunto, dono nel raccontare storie, nel testimoniare la bellezza del sentirsi parte di una grande famiglia, condividendo la ricchezza e la creatività dei territori. (Vincenzo Corrado)   Vincenzo