Italiani a Londra: una ricerca del Comites

19 Luglio 2023 – londra – Durante un incontro presso la sede del Consolato Generale d’Italia a Londra sono stati anticipati i primi risultati dello studio dal titolo “Cosa vuol dire essere Italiani nel Regno Unito? Le esperienze delle cosiddette seconde generazioni” che mira a capire come Italiani/e di origine africana, asiatica e latino-americana vivono il loro senso di appartenenza e identità nazionale nel Regno Unito. Lo studio finanziato dalla British Academy e dalla Loughborough University, e patrocinato dal Consolato e dal Comites Londra, risponde alla domanda di come l’idea di nazione cambia col cambiare della popolazione a causa delle migrazioni globali. “In Italia devi sempre avere un nome italiano e una certa fisionomia altrimenti ti guardano strano”, dice un’intervistato di origine marocchina. “Mi hanno detto che, anche se sono nata in Italia, non sarò mai italiana perché non ho la cultura italiana, i genitori italiani, non ho la nonna che fa il ragù”, aggiunge un’italiana di origine siriana. “In Italia alle elementari e alle medie non mi sono mai sentito italiano. Mi sono sempre sentito, un po’, lo straniero anche perché abitavo in una città piccola ed ero l’unico vietnamita cinese. Non sapevano che cos’è il Vietnam e, quindi, dicevano cinese. Non mi sono mai sentito ‘italiano italiano’ onestamente. C’era sempre questo ostacolo dell’apparenza”. Sono alcune delle storie raccontate durante l’incontro al quale hanno preso parte il Console Diego Solinas e Anna Cambiaggi curatrice della presentazione e consigliera del Comites Londra, Marco Antonsich e Kombola Ramadhani Mussa, entrambi della Loughborough University, responsabili del progetto, insieme a Angelo Boccato, Natasha Fernando e Queenia Pereira de Oliveira che hanno contribuito ad arricchire l’evento attraverso le loro testimonianze ed esperienze personali.