Mci Mosca: gratitudine e speranza dopo il viaggio del card. Zuppi

6 Luglio 2023 – Mosca – Qual è la sensazione della comunità italiana che vive in Russia dopo la visita del Cardinale Matteo Maria Zuppi a Mosca?

C’è una risposta semplice e sintetica a questa domanda: la sensazione percepita in maniera netta è di gratitudine e speranza. Già, perché il Card. Zuppi, con la sua importante missione a Mosca, ha saputo immediatamente instillare questi sentimenti nei nostri cuori.

Gratitudine, per essersi fatto carico di un compito gravoso, in un momento così difficile, in una realtà così complessa.

Speranza, per il messaggio di umanità e di pace che ha saputo trasmettere a tutti noi, e non solo alla comunità italiana. La Speranza non è un’illusione. Vivere la Speranza in concreto significa che ciascuno di noi diventi “annunciatore” di unità, di amore costruendo relazioni di pace con gli altri, mettendosi al servizio e senza isolarsi.

Il Cardinale ha ben evidenziato nella sua omelia l’importanza dell’unità: “Un cristiano non è mai isolato, non si pensa mai da solo, non si tiene mai in disparte” … “L’unità è il frutto del Vangelo, che ci insegna a pensare insieme. L’unità non è data dal potere, ma dal servizio reciproco; non da legami di sangue, ma da legami nati da Dio, che ci fa suoi, suoi figli, parte della sua famiglia. L’unità richiede comunicazione e include sempre tutti e tutto. Non dobbiamo mai smettere di cercarla, perché la divisione cresce nell’indifferenza, si insinua nella mancanza d’amore”.

La Fede Cristiana è un dono senza confini e l’abilità di un uomo di Dio come il Card. Zuppi è quella di sapersi fare strumento di questa Fede, per portare nel mondo – soprattutto in luoghi e in momenti più critici – il messaggio di Cristo morto e risorto per l’umanità. Un messaggio che significa Amore, Carità, Fratellanza, Pace!

Oggi, dopo la visita del Card. Zuppi, ciascuno di noi ha dentro il cuore un sentimento, nella mente un pensiero e sulla bocca una parola in più per il fratello, cioè per chiunque ci sia accanto nel nostro percorso di vita.

Oggi, dopo la visita del Card. Zuppi, una sola preghiera ci unisce con forza, con la forza della Fede Cristiana. È la preghiera per la Pace, per la Pace qui in Russia, per la Pace nel Mondo, per la Pace tra gli uomini.

Conosciamo, noi cristiani della comunità italiana in Russia, la forza della preghiera e il Card. Zuppi, con la celebrazione della Solennità dei SS. Pietro e Paolo, il 29 giugno scorso, presso la Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Mosca, ci ha resi pienamente partecipi di questa forza. La sua omelia ha fatto sentire ciascuno di noi fratello di Gesù e messaggero della Sua Parola.

“… siamo fatti per amarci e abbiamo sempre tutti bisogno di essere slegati dal male e legati nell’amore”, con queste parole il Cardinale ci ha abbracciato tutti sotto il mantello della grande speranza di Pace.

E come ci ricorda Mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca, la Pace è dono di Dio, dono che va accettato ed accolto dall’uomo. Per questo noi preghiamo, affinché cuori di pietra possano essere trasformati in cuori di carne. Affinché uomini desiderosi di pace sappiano rinunciare a odio e pregiudizio.

Ebbene, ricordiamolo sempre: il progetto di Dio è Pace e Amore, giammai guerra e odio. Ma sta a noi accettarlo e farlo nostro ogni giorno. (Missione Cattolica Italiana di Mosca)