Mons. Felicolo: fermare l’orrore della tortura

27 Giugno 2023 – Roma – Incrementare la capacità di agire nelle realtà di arrivo dei migranti con esperienze di tortura è l’obiettivo del progetto “Ho perso la bussola! Orientamento socio-sanitario nel post-covid” dell’Associazione Medici Contro la Tortura. Di questo approccio che restituisce centralità e protagonismo alle persone che affrontano un percorso per superare i traumi della tortura si è parlato ieri con mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore generale della Fondazione Migrantes, in occasione della Giornata Internazionale a sostegno di tutte le vittime di tortura. Gli obiettivi dei progetti sono importanti, ha sostenuto monsi. Felicolo, ma quello che fa la differenza è lo “sguardo” con il quale si viene accolti. Ognuno di noi ha bisogno di essere accolto e ognuno ha bisogno di sentire la benevolenza di uno sguardo d’amore su di sé proprio mentre comincia a muovere i propri passi in autonomia. Cominciare a camminare in una nuova realtà sociale della quale non si conoscono le regole implicite, quelle che maggiormente guidano il comportamento umano, è un compito arduo, ma quando a caratterizzare l’esperienza del viaggio sono i trattamenti crudeli, inumani e degradanti subiti, il compito può divenire davvero insuperabile. La tortura lascia segni sul corpo, ma distrugge lo spirito, la dignità e i sogni delle persone che la subiscono, e un percorso riabilitativo è necessario per riacquisire fiducia nelle proprie capacità e per riconquistare la fiducia negli altri. Per questo lo sguardo, che è la prima cosa che si incontra, è così importante e uno sguardo d’amore è sempre uno sguardo che offre aiuto e sostegno e che accetta il confronto riconoscendo le persone come soggetti capaci di agire. Ali e Yusuf e altri, presenti all’incontro, hanno rilanciato, testimoniando della volontà di dare un contributo con la loro memoria e con le capacità acquisite di lasciare testimonianza del cammino fatto. Grati si, davvero, ma soprattutto persone che sanno, finalmente, di poter tenere la vita nelle proprie mani! La presenza di moms. Felicolo ieri, nei locali dell’associazione Medici contro la Tortura ha portato con sé lo sguardo dell’intera Chiesa Cattolica, presente e attiva nel voler fermare l’orrore della tortura, mettere la dignità della persona al di sopra di tutto e nell’impegno nella tutela delle vittime.