4 Maggio 2023 – L’ intimità del buon Pastore che conosce le pecore una ad una oggi, oltre ad essere confermata, nel Vangelo di questa domenica viene anche riempita di senso.
L’occasione è data dalle domande di Tommaso e Filippo, due discepoli particolarmente ‘turbati’ dal distacco che sta per avvenire con il maestro: “Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?”.
Gesù risponde dicendo che Lui è la Via, la Verità la Vita. Lui è il ‘tutto’ di cui tutto l’uomo ha bisogno. Ancor prima dei contenuti in cui credere, tutti gli uomini, nessuno escluso, hanno a che fare con turbamenti esistenziali su sé stessi e sulla vita; dalle risposte ad essi, dipende l’impostazione di tutta la vita e il suo compimento. E nella vita si vede, eccome, chi ha ‘risolto’ questi lacci e chi no!
Gesù non si pone solo come consolatore ma indica la strada per cambiare, l’atteggiamento interiore per conseguire la pace: è Lui la strada da attraversare, la verità che libera dalla schiavitù del peccato, la vita che rende gioiosa e significativa l’esistenza! Ancor prima delle cose da fare è decisivo credere in Lui.
Semplifica ma non ‘banalizza’ il turbamento. Al discepolo che lo incalza chiedendo: “mostraci il Padre e ci basta”, ossia, facci vedere l’Eterno di cui ci parli e siamo tranquilli, Gesù presenta ancora sé stesso come un tutt’uno con il Padre: “chi ha visto me, ha visto il Padre”.
Nell’uno e nell’altro caso Gesù non dà ‘lezioni’ o ‘cose da eseguire’ ma presenta il vivere in comunione profonda di amore e di vita con Lui, come la Via per avere la vita vera.
Di turbamenti siamo pieni anche noi: la vita di ognuno comporta questioni, croniche e nuove, da affrontare ogni giorno e da risolvere, quelle dove spesso ogni speranza sembra crollare. È vero, esistono consigli, strumenti e mezzi umani per barcamenarsi ma il discepolo avverte che solo una fede più chiara e più grande consente di essere consolati, di vincere il profondo turbamento interiore e ritrovare la serenità senza giungere alla disperazione.
Le sofferenze e le croci della vita non sono la definitiva smentita delle promesse di Dio ma il tempo, certamente difficile e impegnativo, che rende salda e vera la fede e dove la presenza di Gesù è l’unica Via che conduce oltre l’angustia del presente, trattenendo tutto ciò che nel presente è prezioso. (p. Gaetano Saracino)


