16 Novembre 2022 – Milano – Aveva deciso di mollare, di lasciare quel lavoro di medico di base, tanto desiderato e atteso, anche se per ora solo a tempo: pregiudizi e razzismo lo avevano spinto a gettare la spugna. Poi, il ripensamento: resto. È la storia, amara, di Enock Rodrigue Emvolo, 48 enne medico camerunense laureato a La Sapienza di Roma, che aveva deciso di lasciare Fagnano Olona (Varese), dove aveva assunto il ruolo di medico di base di un collega andato in pensione, come sostituto. Ieri però, dopo una riunione con il sindaco Marco Baroffio e i vertici Asst, ha cambiato idea e resterà al suo posto. Un ufficio senza computer, le ricette da scrivere a mano e il “volto nuovo”, gli avevano regalato decine di commenti negativi sui social, tra cui anche un paio di matrice razzista. «Senegalese» e, ancora, «vai a pascolare le pecore» i due commenti più pesanti e razzisti (ora oscurati) che su un gruppo Facebook avevano hanno dato il via alla polemica. Gli altri, per lo più, lo avevano attaccato per la sua “lentezza” e per le mancate risposte a telefonate di pazienti, e per le ricette scritte a mano. A denunciare la vicenda e i post razzisti era stata per prima l’ex sindaco Elena Catelli. Ieri l’attuale primo cittadino Baroffio ha confermato che il dottor Emvolo resterà al suo posto finché non arriverà il sostituto. «Ci ha spiegato quello che è successo, ed è molto amareggiato per essere divenuto noto per questa vicenda, tanto che non desidera parlarne». Secondo il sindaco, «due idiozie hanno etichettato tutta Fagnano Olona, che è un Comune che accoglie da sempre, rifugiati dalla guerra». E infine, cercando di placare le polemiche, ha aggiunto che nella giornata odierna «lo accompagneremo nel nuovo studio, dove sarà dotato di pc, collegamenti e di tutto ciò che è necessario per lavorare bene».


