Miur: gli alunni stranieri sfioreranno quota 800 mila

Roma – “Gli alunni stranieri arriveranno a sfiorare quota 800 mila nell’anno scolastico 2012-2013″. La stima è di Vinicio Ongini, della Direzione generale per lo studente del Ministero dell’Istruzione. “Il dato complessivo – spiega – è una previsione ricavata in base all’andamento degli ultimi tre anni che sono stati caratterizzati da una crescita rallentata degli alunni con cittadinanza non italiana. Mentre prima avevamo un aumento di 60-70 mila alunni stranieri l’anno, negli ultimi 3 si è passati a 40 mila unità in più”. Dunque, prosegue Ongini, “se il trend resta questo, nell’anno scolastico che è appena iniziato avremo un numero complessivo che si avvicinerà a 800 mila. Di conseguenza, la percentuale di alunni stranieri sul totale passerà dall’attuale 8,4% a quasi il 9%”. Nell’anno scolastico 2011/2012, gli alunni stranieri sono 755.939, di cui 334.284 nati in Italia: il 44,2%. La crescita rallentata degli alunni stranieri negli ultimi 3 anni si può far risalire alla crisi: “Negli ultimi 3 anni, a causa delle difficoltà economiche dovute alla crisi – spiega Ongini – molte famiglie sono tornate nel paese d’origine, questo in particolare si è visto nei paesi dell’Est. Ad esempio in Albania i rimpatri hanno coinciso con segnali di sviluppo locale”. Proprio alle famiglie è dedicato il seminario nazionale dal titolo “Insieme” che si svolgerà ad Ancona il 20 e il 21 settembre. “Nell’ottobre del 2007 – spiega l’esperto nell’introduzione al seminario – il ministero della Pubblica istruzione ha pubblicato un documento intitolato ‘La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri’. È ancora oggi la bussola, l’indicazione segnaletica fondamentale su questi temi. Contiene 4 principi e 10 azioni. In questi anni alcune di quelle azioni sono state attivate, o almeno sono stati dati segnali di attenzione. Per Peresempiosull’insegnamento/apprendimento dell’italiano per gli studenti con cittadinanza non italiana di recente immigrazione, e sulla formazione dei dirigenti scolastici. Mancava un segnale di attenzione, da parte del ministero nazionale, sul tema delle famiglie, a cui è dedicata l’azione n.4 della ‘Via italiana’. Ecco il perché di questa scelta, e di questo appuntamento condiviso e costruito insieme all’Ufficio scolastico delle Marche a e al centro interculturale Come di Milano”. “Le famiglie, i genitori – prosegue Ongini – sono una componente fondamentale, sono copratagonisti, si dice, con gli insegnanti, i dirigenti scolastici, gli enti locali, ma di fatto se ne parla poco, sono poco visibili. Sono assai poco protagonisti, altro che copratagonisti!. ‘Famiglie straniere e orientamento’, si chiama così l’azione n.4 della ‘Via italiana’. C’è un rischio a volte in queste definizioni, ‘famiglie straniere, immigrate’: pensare che ci sia soltanto un disorientamento, uno spaesamento, una difficoltà a capire il nostro sistema scolastico da parte degli altri, appunto i genitori stranieri. A volte lo spaesamento è comune, e acquistarne insieme consapevolezza e facilitare scambi tra famiglie potrebbe essere vantaggioso per tutti”. Dal seminario di Ancona arriva anche un’indicazione sull’assenza dei padri: “Ci siamo accorti, quasi a chiusura del programma di questo seminario, che nelle esperienze delle scuole i genitori stranieri sono soprattutto mamme. Non abbiamo trovato padri impegnati in attività della scuola o dell’extrascuola, o non li abbiamo cercati abbastanza.  Anche questa ‘assenza’ accomuna italiani e stranieri?”. 
Un altro appuntamento dedicato all’immigrazione a scuola è in programma il 12 e 13 ottobre a Rovereto (Trento). Si tratta del seminario nazionale “Formarsi a un ethos interculturale. Un viaggio esplorativo nelle scuole italiane nel corso del quale 18 presidi del Trentino restituiranno la loro esperienza di “esploratori” nelle scuole d’Italia alla ricerca di buone pratiche interculturali.   (Fonte Redattoresociale)