Milano – Torna oggi la processione del Señor de los Milagros , devozione popolare di origine peruviana che, in un contesto di migrazione, è stata “adottata” non solo da molti latino-americani ma anche da fedeli italiani. Una devozione rivolta alla sacra Imagen del Cristo Crocifisso, risalente al XVII secolo, disegnata da uno schiavo angolano sul muro di una povera casa di Lima e sopravvissuta nel tempo a molti eventi naturali funesti.
La festa si apre con la Messa in piazza del Cannone alle 10,30 presieduta dal vescovo emerito di Chimbote, Luis Bambaren, concelebrata da mons. Gianni Zappa, moderator Curiae della diocesi di Milano e dai cappellani delle comunità latino-americane del Nord Italia.
La festa si apre con la Messa in piazza del Cannone alle 10,30 presieduta dal vescovo emerito di Chimbote, Luis Bambaren, concelebrata da mons. Gianni Zappa, moderator Curiae della diocesi di Milano e dai cappellani delle comunità latino-americane del Nord Italia.
Alle 12 il via alla processione lungo i viali del Parco Sempione, fino all’uscita su via Pagano, dove terminerà alle 17. La processione è organizzata dalla Hermandad del Señor de los Milagros di Milano, confraternita sorta nel 1996, che dal 2008 è entrata a far parte delle Confraternite diocesane per approvazione del card. Dionigi Tettamanzi. Copia dell’Imagen è conservata nella chiesa di Santo Stefano, attuale sede della Confraternita.
“La scelta di fare la processione all’interno del più famoso parco pubblico di Milano – spiega don Giancarlo Quadri, responsabile dell’Ufficio Migrantes – nasce dalla volontà di portare il Cristo crocifisso in quei luoghi dove quotidianamente si vivono gioie e dolori, fatiche e successi, dove si manifestano l’accoglienza, ma spesso anche il disprezzo e il disagio”. Con la processione si vuol mettere in luce “il volto migliore della cultura latino- americana, in cui si fondono la gioia di vivere, il rispetto per il creato e la fede”.


