Cesena – Il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, ha accolto nella Chiesa cattolica durante la celebrazione della grande Veglia pasquale le catecumene che quest’anno hanno maturato il loro cammino di preparazione. Sono soltanto tre (contro gli otto dello scorso anno) e tutte straniere. Le loro storie e le loro osservazioni sono per noi edificanti ed istruttive. Una ragazza di 30 anni, già di religione sikh in India, Harpreet Kaijr , accompagnata dal suo fidanzato Davide con cui si sposerà il prossimo anno, ha detto al giornale diocesano, “il Corriere Cesenate”: “mi sono stupita nel vedere giovani lontani dalla religione o senza riferimenti a Dio. Questa cosa mi ha fatto più volte riflettere”. La giovane ventunenne albanese, Daiana Mushi, in Italia dal 2013, si è avvicinata alla religione e alla fede cattolica soprattutto seguendo l’ora di religione nel suo liceo scientifico. Ma ha notato che “ quando entrava il professore (di religione) la mia classe si svuotava”. E’ albanese anche la terza neo-battezzata Afedita Rita Curraj, 50 anni, che ha rivelato: “San Francesco ha cambiato la mia vita. Sono stata al Santuario de La Verna tanti anni fa. La bellezza del luogo….la grandiosità delle immagini del Santo…mi hanno colpita e commossa”. E quello che poi si può veramente dire in questo caso ” il colpo di grazia” è stato vedere pregare la figlia che frequenta la parrocchia. Ed ora il suo pensiero è per il marito ed il suo grande desiderio il matrimonio religioso. (sr)


