Fiumicino – “Non voglio entrare a gamba tesa nelle questioni politiche ma spero che la sensibilità e l’attenzione, epurate dalle paure, aiutino i nostri politici a ragionare ulteriormente”. Così Mons. Nunzio Galantino, Segretario generale della CEI, ha risposto oggi ai giornalisti ad una domanda sul rischio che la legge sullo ius soli non sia discussa a e approvata prima della fine legislatura. “Non penso di dire cose nuove ma ciò che già tantissimi pensano – ha affermato a Roma Mons. Galantino, riferisce il Sir, a margine della cerimonia di accoglienza dei primi 25 profughi dei corridoi umanitari -. È importante aprire il nostro cuore, anche attraverso forme di riconoscimento di chi è nato e studia in Italia, accettando i nostri valori. Accogliere non significa rinunciare alla propria identità”.


