Famiglia Cristiana: reportage in diretta dalla nave delle Ong Acquarius

Milano – nel numero di Famiglia Cristiana, in uscita domani mattina, una lunga intervista di Annachiara Valle al ministro Marco Minniti che tra le tante questioni affronta  quella dell’accoglienza in Italia. «Con i Comuni», racconta, «abbiamo firmato un’intesa volta a rafforzare l’accoglienza diffusa. I piccoli numeri permettono una migliore integrazione e spaventano di meno le popolazioni. Come ministro devo preoccuparmi della paura della gente. Paura che va compresa per liberare la popolazione da questa gabbia, mentre i populismi spingono per tenere la gente prigioniera di questo sentimento».

Nel numero del settimanale il giornalista e scrittore Daniele Biella porta la sua esperienza a bordo della Acquarius per una decina di giorni. Il suo racconto, in esclusiva, inizia con queste drammatiche parole: «No more Lybia, no more Lybia». Biella riferisce di una delle tre azioni di salvataggio di cui è stato testimone: «L’urlo, festoso», scrive, «arriva dritto come un pugno in faccia. Non provoca dolore, ma forti giramenti di testa sì, al solo pensiero del suo significato. Mi guardo attorno: sono su un rhib, gommone di salvataggio, in un punto infinitesimale del Mar Mediterraneo. Attorno a me acqua a non finire, sopra la testa un disarmante cielo terso. A pochi centimetri dall a messa a fuoco della mia macchina fotografica, venti persone dalla pelle nerissima – arrivate fin lì assieme ad altre cento con un gommone grigio chiaro, prima di essere raggiunto dai rhib dei soccorritori dell’Ong Sos Mediterranée – hanno il cuore che batte all’impazzata: urlano, si abbracciano, piangono di gioia».