Mazara del Vallo: cattolici, musulmani e ortodossi pregano assieme per la pace

Mazara – Moschea e chiesa quella di San Francesco adiacenti l’una all’altra, sono situate nel cuore dell’antico quartiere arabo, la casbah in cui si insediarono i primi tunisini e dove continuano a vivere. È una particolarità di Mazara. È l’unico luogo in cui c’è  il richiamo alla preghiera. E con una preghiera per la pace dei popoli nel cuore della casbah, si è levato un messaggio di fratellanza unità, pace, dialogo e cooperazione, in occasione della tre giorni di Blue Sera Land. A recitare l’invocazione rotariana sono stati i rappresentanti delle grandi religioni monoteiste nella spianata compresa tra la Chiesa S. Francesco e la Moschea Ettakwa di Mazara, quella che è divenuta la “piazza blu”, la piazza del dialogo interreligioso e interculturale. Hanno partecipato alla manifestazione anche il presidente della regione Rosario Crocetta e l’onorevole Simone Bardello, vice presidente della Camera dei deputati, oltre alle autorità locali. Il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Monsignor Domenico Mogavero ha salutato i rappresentanti delle religioni presenti: “Il fatto che una manifestazione laica promuova il dialogo interreligioso – ha sottolineato il Vescovo – è un segnale profetico. La vita della pace è l’uomo. Ringrazio il Rotary e ringrazio in particolar modo Giovanni Tumbiolo che è l’anima del Blue Sea Land. L’iman della moschea di Catania, Abdelhafid Kheit: “voglio ringraziare gli organizzatori per questo momento significativo. Dobbiamo ricercare la pace nella quotidianità, il Signore da luce e pace a tutto”. L’imam della Grande Moschea di Roma, Salah Ramadan, ha voluto ribadire: “l’Islam è religione di pace e misericordia come le altre religioni. Nel Sacro Corano vi è scritto “che chi ammazza senza diritto è come se uccidesse l’intera umanità”.  Presenti anche il Presidente della Comunità Islamica di Sicilia Abdelhafid Kheit che ha detto: “la Sicilia sta lanciando messaggi importanti all’Europa.  Questa  terra è sempre un punto di incontro. È terra di ospitalità per tutti i popoli”. L’iman della moschea di Mazara,  Torwar Mohamed Abbes ha apprezzato molto la presenza di tanti rappresentati delle diverse religioni. Paolo Patricola del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, parroco a  Caltanissetta, ha detto: “Rappresentiamo fedi diverse ma tutti preghiamo lo stesso Dio. Non esiste la guerra di religione”. Ha parlato anche un reverendo del Ghana della Chiesa Pentecostale, invocando la pace dei popoli. (SG)