Cutro: donato a papa Francesco un inginocchiatoio fatto con il legno del barcone naufragato

28 Febbraio 2024 – Città del Vaticano – Durante l’Udienza Generale di questa mattina, nell’Aula Paolo VI in Vaticano, è stato donato a Papa Francesco un inginocchiatoio fatto col legno del barcone naufragato il 26 febbraio di un anno fa a Cutro causando la morte di 94 persone: 35 erano minori. Appena dopo la tragedia il Pontefice aveva pregato affinchè il “Signore ci dia la forza di capire e di piangere”.

L’idea di realizzare l’inginocchiatoio è venuta a Giuliano Crepaldi, presidente dell’associazione San Vincenzo de’ Paoli – Consiglio centrale di Roma. “Addolorato da questa tragedia — ha raccontato all’Osservatore Romano — ho pensato a come offrire un segno di solidarietà e di vicinanza”. L’opera è stata realizzata da Alireza, profugo iraniano, ospite della San Vincenzo de’ Paoli. Per realizzarla Alireza si è basato  su un disegno elaborato dall’ingegnere Guglielmo Zamparelli, collaboratore dell’organizzazione caritativa. “Dare forma all’inginocchiatoio — ha spiegato Alireza — è stata per me una testimonianza d’amore, un modo per ricordare chi perde la vita in queste e in altri terribili sciagure”. Tutti e tre, accompagnati dal direttore dell’Osservatore Romano Andrea Monda, hanno donato al Pontefice questo primo inginocchiatoio proveniente da Cutro con una promessa, che Francesco ha pienamente accolto: quella di donare a tutte le diocesi italiane altri inginocchiatoi costruiti con i legni dei barconi carichi di migranti. All’Udienza erano presenti – in occasione della Visita ad limina dei vescovi dell’Emilia Romagna –  anche il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei e l’arcivescovo di Ferrara-Comacchio mons. Giancarlo Perego, presidente della Fondazione Migrantes che hanno appreso con favore dell’impegno preso dall’Opera San Vincenzo. (Raffaele Iaria)

 

(Foto Vatican Media/SIR)